Cosa sta succedendo al Corvetto, come fermare l'«effetto banlieue»: le fake news su TikTok, il rischio di infiltrazioni dell'area anarchica
La rabbia delle notti del Corvetto è stata rabbia spontanea, reazione alla morte di un amico diciannovenne alimentata da fake news e sospetti nei confronti dei carabinieri. Una rabbia innescata da un cortocircuito al quale adesso è complicato mettere fine. Se davvero ci sono state responsabilità da parte delle forze di polizia nella morte di Ramy, capirlo sarà lungo e complesso. Nei video delle telecamere posizionate all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti non c’è la chiarezza del Var. (Corriere Milano)
Se ne è parlato anche su altri media
Dalle 22.30 ci sono stati roghi, vandalismi e lanci di bottiglie e petardi verso la Polizia che ha risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. (Il Fatto Quotidiano)
Un incidente sul quale sono ancora in corso le indagini per capire o meno un'eventuale responsabilità da parte degli agenti. Per le strade della periferia di Milano un centinaio di giovani ha protestato per la morte di Ramy Elgaml, il ragazzo deceduto nella notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre in seguito a un incidente avvenuto mentre fuggiva in scooter da una volante dei carabinieri che lo stava inseguendo. (Liberoquotidiano.it)
Le nuove immagini diffuse dalla Polizia mostrano vere e proprie scene di guerriglia urbana: un autobus con i vetri in frantumi in via Omero, auto vandalizzate, rohi appiccati nelle strade e numerosi episodi di disordini in particolare in via Barabino dove sono divampate le fiamme. (Corriere TV)
I rinforzi, probabilmente una trentina di agenti, potrebbero essere utilizzati per le nuove, eventuali tensioni che potrebbero crearsi nel quartiere a sud est della metropoli, da anni già al centro di problemi di degrado e abusivismo. (Tiscali Notizie)
Il giovane è deceduto la notte tra sabato e domenica in un incidente stradale in via Ripamonti, dopo essere fuggito in moto con un altro amico all'alt delle forze dell'ordine (LAPRESSE)
Ancora tensioni. Non si ferma la protesta al Corvetto degli amici e conoscenti di Ramy Elgaml, il diciannovenne egiziano morto nelle notte tra sabato e domenica cadendo dal motorino guidato da un amico, inseguiti dai carabinieri dopo che i due non si erano fermati a un posto di blocco i… (La Repubblica)