Molinari: “Dal 7 ottobre gravi pericoli per gli ebrei e le democrazie”

Ad un anno di distanza dagli attacchi del 7 ottobre, Israele combatte lungo tutti i suoi confini contro la morsa militare dei gruppi terroristi creati dall’Iran, mentre gli ebrei della Diaspora, soprattutto in Europa e Stati Uniti, sono alle prese con la più violenta ondata di intolleranza dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: di questo parla con Shalom il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, con alle spalle una lunga esperienza in Medio Oriente nonché autore di numerosi saggi di politica estera, ultimo dei quali “Mediterraneo Conteso”, edito da Rizzoli (Shalom.it)

Ne parlano anche altri media

Moralità capovolta, il bene oscurato dal male L'intera esistenza di Hamas non è altro che una litania di raccapriccianti crimini di guerra, eppure contro ogni etica e logica si "tratta" con Hamas e si presta grande attenzione alle sue pretese A partire dalle spaventose atrocità perpetrate lo scorso 7 ottobre dall’organizzazione terroristica nazi-islamista Hamas, sembra che tutti i criteri di decenza e razionalità, insieme agli standard comunemente accettati di bene e male, siano stati stravolti. (israele.net)

«Alla fine della Guerra Fredda – spiega lo scrittore franco libanese in una intervista a Repubblica – siamo passati da un mondo diviso per linee ideologiche a un mondo diviso per linee identitarie». Il Libano nel quale nacque era un modello di convivenza tra etnie e religioni diverse. (Corriere del Ticino)

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print di Eliana Riva – (Pagine Esteri)

(di Nicola Cristadoro ) (Difesa Online)

Siamo in una fase di rilancio delle fortune di Benjamin Netanyahu. Si avvicina il terribile anniversario del 7 ottobre, tra una settimana sarà inevitabile tracciare dei bilanci. (Corriere della Sera)

Nel 2006 i militanti e l’esercito di Israele l’avevano occupata a turn… I fantasmi del 2006 (la Repubblica)