Tutte le scazzottate in Francia tra sinistre e Macron

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Tutte le scazzottate in Francia tra sinistre e Macron La Francia è ancora scossa dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale e dai risultati delle elezioni anticipate del 7 luglio. I partiti sono divisi e il paese è in stallo, senza una maggioranza per formare un governo. Invece di negoziare, i gruppi politici si stanno scontrando. La ricerca di un compromesso è a loro estranea. Preferiscono il rigetto e il rifiuto. (Start Magazine)

Su altre fonti

Ecco il motivo, nero su bianco, per cui Emmanuel Macron non intende “prendere il rischio” di nominare un primo ministro di sinistra. Lo ha … (Il Fatto Quotidiano)

Il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron riceverà nella mattinata di lunedì 2 settembre all’Eliseo l’ex premier Bernard Cazeneuve, socialista indipendente che riscuote consensi bipartisan, per conferirgli il mandato di formare il nuovo governo a quasi due mesi dalle elezioni. (FIRSTonline)

Uomo di stato rispettato dalla destra e dalla sinistra, con immagine di dirigente in grado di affrontare i momenti più delicati (consentì, come premier, al contestatissimo François Hollande di portare a termine il suo mandato nel 2017), Cazeneuve sembra in questo momento la personalità che attira meno opposizione. (Il Messaggero Veneto)

Un ex premier, ma soprattutto il ministro degli Interni al tempo delle stragi jihadiste di Parigi e Nizza. Una figura istituzionale rispettata a destra e a sinistra. (la Repubblica)

La France Insoumise (Lfi) ha presentato una proposta di risoluzione per avviare la procedura per la destituzione del presidente francese a causa dell’impasse politico derivato dalla mancata nomina di un nuovo premier. (Secolo d'Italia)

Francia, Macron sotto attacco: dai rischi economici per il Paese allo scontro con Hollande, cosa sta succedendo Francia, ipotesi Cazeneuve nuovo premier Con il capo dello Stato in visita in Serbia, la macchina dell'Eliseo non si ferma nella ricerca di un premier, a poco meno di due mesi dalle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio. (ilmessaggero.it)