Aborto e sicari. Alla scorrettezza del Papa non si risponde con scorrettezza e mezza (di A. Roffinella)

Gentile direttore, ho letto con piacere il suo Buongiorno sulle parole del Papa in merito all’aborto. Devo confessare che, pur essendo cattolico e quindi placidamente d’accordo sull’immoralità di fondo dell’aborto (sul suo essere cioè un male oggettivo), non sono un grande fan dei registri espressivi che il pontefice regnante adotta frequentemente, e tra questi c’è pure l’espressione di sicario utilizzata per il medico che pratica aborti, o l’accostamento tra contraccezione e armi. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il primo ministro belga Alexander De Croo contro le dichiarazioni di Papa Francesco che, al termine del suo viaggio nel Paese, aveva definito “sicari” i medici che praticano l’aborto. “Le parole del Papa sono inaccettabili, non abbiamo alcuna lezione da imparare“, ha affermato il premier intervenuto in plenaria alla Camera. (LAPRESSE)

Il radicale Viale: "Amministrazione Lo Russo manifesti solidarietà ai medici pro-aborto" (TorinOggi.it)

«Come mediche e medici - è la presa di posizione - rispettiamo i diritti riconosciuti dallo Stato italiano» e «non giudichiamo le decisioni assunte dalle persone sulla propria salute». (Corriere della Sera)

Oggi è arrivata la dura condanna del premier Alexander De Croo durante l'intervento alla Camera: "Non abbiamo lezioni da imparare dalla Chiesa, chiedo rispetto per chi svolge il proprio lavoro legalmente". (Fanpage.it)

De Croo ha anche annunciato che convocherà il nunzio apostolico per "discutere" la questione: "Il mio messaggio al nunzio apostolico sarà chiaro: quello che è successo è inaccettabile". (Adnkronos)

La cronaca è nota a tutti o quasi: Bruxelles ha espresso indignazione per le dichiarazioni di Bergoglio sulla legge belga sull’aborto – definita “omicida” prima di marchiare i medici che praticano aborti come assassini a contratto – durante una visita della scorsa settimana, in cui ha reso omaggio al defunto re belga Baldovino che si è pronunciato pubblicamente contro l’interruzione di gravidanza. (Nicola Porro)