Unicredit: ennesima prova di breakout rialzista

Unicredit: ennesima prova di breakout rialzista
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Milano Finanza ECONOMIA

Avvio di seduta contrastato per Unicredit, che sta comunque trovando lo spazio per un nuovo allungo oltre l’area 37,15-37,18 euro, peraltro già superata più volte nel corso delle ultime sedute, ma mai in chiusura: sarà proprio quest’ultima evidenza a convalidare l’eventuale breakout, creando lo spazio per un ulteriore aggiornamento dei massimi, anche se l’imminente appuntamento con la trimestrale potrebbe rimandare questo scenario. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Nuova mattinata di consolidamento per Unicredit, che si mantiene a ridosso della resistenza di breve a 37,15-37,18 euro, senza però riuscire a trovare un ulteriore punto di sbocco: a livello intraday le quotazioni hanno superato più volte tale barriera nelle ultime sedute, ma non hanno poi mai confermato il breakout in sede di chiusura, fornendo di fatto un segnale di fragilità, anche se per ora mai evoluto in una vera e propria fase correttiva. (Milano Finanza)

Intanto, la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di mercoledì 24 luglio, quando Piazza Gae Aulenti renderà noti i conti relativi al secondo trimestre e al primo semestre del 2024, dando informazioni anche su quella maxi remunerazione agli azionisti – attraverso l’erogazione dei dividendi e i piani di buyback – che l’ha resa tra le banche più generose nei confronti dei soci non solo in Italia, ma in tutta l’Europa. (Finanzaonline)

UniCredit: conto alla rovescia per gli utili del II trimestre 2024. Sul titolo c’è anche il premio firmato da Barclays

Titolo UniCredit poco mosso oggi a Piazza Affari, in attesa del giorno clou di mercoledì prossimo 24 luglio, quando la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel annuncerà i conti relativi al secondo trimestre e al primo semestre del 2024, dando informazioni anche su quella maxi remunerazione agli azionisti – attraverso l’erogazione dei dividendi e i piani di buyback – che l’ha resa tra le banche più generose nei confronti dei soci non solo in Italia, ma in tutta l’Europa. (Borse.it)