"Saperi liberi", gli studenti in sciopero bocciano il modello-Valditara di scuola
No ad una istruzione subordinata al lavoro, al militarismo, dominata dalle diseguaglianze. Gli studenti chiedono il diritto allo studio per tutti, una riforma della rappresentanza e tutele per il benessere psicologico Oggi, 15 novembre, in tutta Italia (oltre 30 città) sono scesi in piazza studenti e studentesse della scuola e dell’università. Lo sciopero ha visto la partecipazione di associazioni e sindacati studenteschi: Unione degli studenti (Uds), Rete degli studenti medi, Link coordinamento universitario, Rete della conoscenza. (left)
Ne parlano anche altri media
Scuola in sciopero venerdì 15 novembre 2024. Giunge due settimane dopo la manifestazione proclamata dalla Flc Cgil, ed ecco quali sono le motivazioni. (QuiFinanza)
Nel giorno dello sciopero nazionale della scuola, indetto dal sindacato Anief, anche gli studenti siciliani sono scesi in piazza contro tagli all’istruzione, caro studi ed edilizia scolastica all’osso. (La Repubblica)
Oggi in Abruzzo studentesse e studenti in piazza per un nuovo modello di scuola pubblica, gratuita e accessibile Gli studenti sollecitano anche una maggiore partecipazione attiva sulle questioni che riguardano le istituzioni scolastiche. (Rete8)
Il sindacato si ribella alla mancata risposta dello Stato italiano sull'abuso dei contratti a termine, 25 anni dopo la direttiva europea 70/99 che chiede ai Paesi membri di assumere i precari dopo 36 mesi di supplenze. (Il Mattino di Padova)
La protesta nasce dalla riduzione di 41 milioni di euro destinati al settore dell’istruzione e dai tagli al personale docente e ATA, che secondo i manifestanti minano ulteriormente la qualità del sistema scolastico italiano. (Tecnica della Scuola)
Domani sciopero nazionale Anief: stop a precarietà, discriminazione e abuso dei contratti. Il presidente Pacifico: prima di tutto dignità e rispetto per mezzo milione di supplenti con oltre 3 anni di servizio già svolto (ANIEF)