Par condicio, ammessi gli emendamenti in Vigilanza Rai. Protestano le opposizioni: «Vanno riformulati»
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Se un ministro parla in tv delle attività istituzionali del suo dicastero, il tempo dedicatogli va misurato ai fini della par condicio, e quindi compensato da interventi di esponenti delle opposizioni? È uno degli interrogativi principali attorno ai quali si sviluppa la discussione di oggi, 9 aprile, nella commissione di Vigilanza Rai. Gli emendamenti, voluti dal centrodestra, non sono stati firmati da Forza Italia, che chiede dei chiarimenti ai suoi partner di maggioranza. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
«Ormai siamo a un passo dall'Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo», ha detto il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani a proposito degli emendamenti sulla par condicio nelle trasmissioni Rai proposti dalla maggioranza in vista delle prossime elezioni (left)
Ore di tensione in Vigilanza Rai mentre ci si avvia all’approvazione delle regole per la Par condicio in vista delle prossime elezioni Europee. Chi spinge per modificare il regolamento in modo da dare più spazio al governo sono tutte le forza di maggioranza, tranne Forza Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Gli aspri confronti delle ultime settimane confermano ancora una volta quanto sia scivoloso il terreno dell’applicazione alla propaganda elettorale del principio della par condicio, che chiama in causa il delicato equilibrio tra la libertà di manifestazione del pensiero e il principio di uguaglianza. (Il Messaggero)
Il tutto a causa di un emendamento alla delibera del regolamento sulla par condicio in cui si sottolinea la distinzione tra comunicazione istituzionale e di governo, politica e di partito. Solo che la proposta di modifica, presentata da Fratelli d'Italia, ricalca in tutto e per tutto una previsione che era già contenuta nelle regole approvate in Commissione di Vigilanza Rai nel 2019, con il secondo governo guidato da Giuseppe Conte. (ilGiornale.it)
Alla vigilia del voto di oggi in commissione di Vigilanza Rai sul nuovo regolamento televisivo dell’Autorità per le comunicazioni delle prossime elezioni europee, la situazione è questa. FdI, Lega e Noi Moderati tengono il punto sui loro emendamenti, mentre Forza Italia non assicura il proprio sostegno e si propone per una mediazione. (Corriere Roma)
Noi non la amiamo molto: fu fatta contro Berlusconi. In un’intervista al Corriere della Sera, ricorda: “Una legge sulla par condicio c’è già. (L'Opinione delle Libertà)