La promessa di Cernobbio di Zelensky: "Armi a lungo raggio solo contro obiettivi militari russi"
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"L'Ucraina ha deciso di lanciare l'offensiva nella regione di Kursk per prevenire un'offensiva russa nel nord del Paese, esattamente nell'area che fronteggia Kursk in territorio ucraino". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Xelensky parlando al Forum Ambrosetti a Cernobbio. "Abbiamo avuto chiare informazioni di intelligence dai nostri servizi e da quelli di alleati come Usa e Uk che dopo aver cercato di distruggere Karkhiv i russi erano pronti a fare il prossimo passo e volevano attaccare nel nord del paese, a Sumy, quindi dovevamo essere rapidi e agire rapidamente non informando nessuno, non perchè non ci fidiamo dei nostri alleati ma perchè la Russia ha orecchie ovunque". (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sei membri del’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati palestinesi dell’Onu, sono stati uccisi nei raid aerei hanno colpito una scuola e i suoi dintorni a Nuseirat. Lo comunica la stessa agenzia. “Si tratta del più alto numero di vittime tra il nostro personale in un singolo incidente”, spiega una nota. (Il Sole 24 ORE)
Kiev vuole ricevere il permesso degli Stati Uniti per usare armi offensive a raggio elevato per colpire basi in profondità sul territorio russo. Il rischio escalation, invece, è elevato. (il Giornale)
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, saranno oggi in missione congiunta a Kiev dopo aver discusso faccia a faccia a Londra della prosecuzione del sostegno di Washington e Londra all'Ucraina in guerra con la Russia, oltre che del conflitto israelo-palestinese e di altri dossier mediorientali a cominciare da quello iraniano. (Corriere del Ticino)
"Non c'è bisogno di esagerare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al quotidiano Izvestia. (Civonline)
E la comunicazione ufficiale potrebbe arrivare nello spazio di pochi giorni. La Casa Bianca sarebbe intenzionata a revocare alcuni limiti all’uso delle armi a lungo raggio donate a Kiev per consentire una migliore protezione dai missili russi. (Il Fatto Quotidiano)
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy si sono recati a Kiev per discutere tra l'altro il possibile uso di missili americani Atacms e britannici Storm Shadow per colpire in profondità il territorio russo. (La Stampa)