La frenesia dei mercati non deve provocare panico

La frenesia dei mercati non deve provocare panico Mi sembra che il mercato stia dicendo "crisi", ma non sono sicuro che ci sia una crisi vera e propria. Il rischio, come sempre, è che questo tipo di previsioni possa auto-avverarsi. Il commento di Sébastien Page, CIO e Head of Global Multi-Asset, T. Rowe Price La volatilità del mercato è aumentata durante la sessione di trading di lunedì 5 agosto. La debolezza dei mercati azionari asiatici, caratterizzata da un calo di oltre il 12% dell’indice giapponese Nikkei 225 (in valuta locale), si è manifestata anche nei mercati statunitensi ed europei. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Gestore di portafoglio azionario di Capital Group - ha commentato lo scivolone subito dalle principali piazze finanziarie internazionali nelle scorse sedute. Secondo l'esperto, abbiamo assistito a un periodo di iperconcentrazione in cui il mercato suggeriva che solo poche società meritavano di essere scambiate a multipli più elevati. (SoldiOnline.it)

Ribassi di mercato di questa portata sono tipicamente associati a eventi economici importanti e inaspettati, come ad esempio il crollo di Lehman Brothers, il terremoto e maremoto del Tōhoku, la crisi legata alla pandemia e così via. (Wall Street Italia)

Un risposta positiva che però non sta coinvolgendo gli altri principali indici mondiali, che viaggiano sulla parità o in terreno negativo. (Forbes Italia)

L’eccezionale aumento del debito pubblico e privato a livello globale, in particolare negli Stati Uniti, è un’ovvia causa d’instabilità dei mercati internazionali. Se a ciò si aggiungono i rischi di guerra, allora le fibrillazioni finanziarie sono e saranno all’ordine del giorno. (Notizie Geopolitiche)

Tokyo Euro contro la valuta nipponica (LA STAMPA Finanza)

Chi è stato colto dall'uragano dei giorni scorsi con posizioni a leva è contento di essere ancora vivo e non ha bisogno che gli si raccomandi prudenza nelle prossime settimane. (Teleborsa)