Siria, cosa sta succedendo? Si apre un nuovo fronte: il nodo delle due basi russe e lo scenario dopo la presa di Aleppo
Il Medio Oriente è un puzzle in cui ogni tassello ha il suo posto e qualsiasi sommovimento si ripercuote su tutto il quadro. Ecco allora che la tregua in Libano, e la sconfitta delle milizie sciite filo-iraniane Hezbollah per mano di Israele, si traduce nel nordovest della Siria in un vuoto di potere proprio di Hezbollah, che in Siria aveva importanti postazioni e un ruolo effettivo di presidio militare. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Si tratta del primo grande attacco di questo tipo dal 2016 da parte di gruppi armati contro la seconda città più grande della Siria, con intensi attacchi del governo siriano, sostenuto da Russia, Iran e i loro alleati, contro il Consiglio di liberazione siriano e da altri gruppi armati sostenuti dalla Turchia. (Notizie Geopolitiche)
Le cose in Siria hanno lo stesso odore anche se passano gli anni. In fondo è una guerra, gli uomini si uccidono fra loro, i morti sono pesanti e difficili da trasportare. (La Stampa)
I jihadisti e i loro alleati hanno preso il controllo di una strada chiave che porta ad Aleppo, la seconda città della Siria, dopo due giorni di un'offensiva contro il regime che ha provocato più di 255 morti, secondo una Ong. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. Il Cremlino supporta il governo siriano: "Minaccia alla sovranità" (LAPRESSE)
Un’offensiva preparata per mesi da milizie antigovernative, qaidiste e filo-turche, guidata dal gruppo Hayat Tahrir al Sham, ha travolto in poco più di 24 ore una cinquantina di località nel nord e nord-ovest del Paese. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Ma per molti osservatori è più che altro il segnale: le ceneri di uno dei conflitti più sanguinosi e mortali della nostra epoca stanno tornando a farsi braci. Di attacco a sorpresa parlano in tanti. (Corriere della Sera)