A un passo da Gaza

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Una cosa è certa: per tutto il tempo del tour non ho mai smesso di pensare alla Palestina e ai palestinesi. Ogni passo fatto nel verde mi ha ricordato che dietro le mie spalle c’è la Striscia di Gaza e davanti la Cisgiordania, con la terra e la natura bruciati dal sole cocente di un 29 luglio. Se c’è un posto al mondo in cui i confini fanno parte dell’architettura del luogo questo è la Palestina. Muri, checkpoint, serre, targhe automobilistiche di colori diversi e ancor più documenti di identità. (LifeGate)

Ne parlano anche altri giornali

Il reportage testo di francesca mannocchi - foto di gianluca panella (La Stampa)

Il manifesto del 13 ottobre 2024 (il manifesto)

Poco importa (lo diciamo per le anime belle, negli altri casi molto preoccupate per il diritto internazionale e il diritto umanitario) che le Alture del Golan (Inside Over)

Israele, gli estremisti religiosi: "Gli arabi devono pagare con la terra"

“Eh, come si fa a ricostruire Gaza distrutta? Ne parlavamo in macchina venendo qui con il collega israeliano, Meron Rapoport, e abbiamo convenuto che ci riusciremo: loro, gli israeliani, sono bravi a distruggere e noi palestinesi a ricostruire, è quello che facciamo da decenni”. (Il Fatto Quotidiano)

Che bel posto – dice alla sua mamma – perché non possiamo andare lì. «Alon viveva in un kibbutz in una famiglia che lo amava molto, ma Alon amava anche la vista dalla sua finestra. (La Stampa)