Dalle ceneri di Fico nasce a Bologna Grand Tour Italia: viaggio enogastronomico nella Penisola
Dalle ceneri di Fico nasce a Bologna Grand Tour Italia: viaggio enogastronomico nella Penisola Nuovo esperimento dedicato all’f&b tricolore nell’area ex Fico. Debutta infatti oggi a Bologna il Grand Tour Italia: un’area di 50 mila metri quadrati che intende celebrare la biodiversità culturale e gastronomica delle 20 regioni italiane. Ognuna di esse ha uno spazio dedicato che comprende un’area paesaggistica e di promozione turistica, un’osteria tipica, un mercato con prodotti regionali e una zona didattica. (Travel Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Leggi tutta la notizia Con 53 passi si arriva in Emilia Romagna, con altri 2 si entra Val d'Aosta. (Virgilio)
Dopo quasi un anno di chiusura, il parco agroalimentare Fico di Oscar Farinetti riapre le porte al pubblico, proponendosi in una veste completamente rinnovata. Il progetto ambizioso, nato nel 2017 con l'obiettivo di diventare la Disneyland del cibo italiano, cambia pelle e si trasforma in Grand Tour d'Italia , un viaggio gastronomico attraverso tutte le regioni italiane. (Italia a Tavola)
– Famiglie con due, tre bambini al seguito, nutriti gruppi di amici e coppie. Tutte le regioni italiane racchiuse in cinquemila passi e 50mila metri quadrati. (il Resto del Carlino)
Quali sono allora le peculiarità di “Grand Tour Italia” – il “giocattolone” del cibo di tutte le regioni italiane che ha aperto ieri i battenti su 50mila metri quadri, visitabili dal giovedì alla domenica – rispetto al poco fortunato “Fico Eataly”, inaugurato a novembre 2017 e fallito definitivamente lo scorso febbraio? Accompagnare i primi visitatori nella struttura permette di capire com’è la creatura ora interamente di Oscar Farinetti, il patron di Eataly, conosciutissima catena di supermercati del cibo gourmet che anni fa ha aperto anche all’autogrill vicino all’uscita Modena Nord sull’A1. (Gazzetta di Modena)
E’ quanto hanno fatto sapere il sindaco di Bagno di Romagna, Enrico Spighi, e l’assessore al Turismo, Mattia Lusini, che poi aggiungono: "L’idea del patron piemontese punta a valorizzare le regioni che compongono la nostra penisola, ognuna delle quali all’interno del Parco ha, infatti, a disposizione uno spazio nel quale poter mettere in risalto non solo la propria enogastronomia, ma anche le tradizioni e le culture delle diverse parti. (il Resto del Carlino)
Cinquemila passi, così come indicato anche nei cartelli che danno indicazioni su come raggiungere i vari punti di interesse, sono quelli che più o meno servirebbero a percorrere l’intero parco del cibo – e non solo, una piccola Italia in miniatura – di via Paolo Canali, il nuovo Grand Tour Italia. (Corriere della Sera)