Naldi, il fisioterapista di Sinner parla del caso doping: «La positività al Clostebol non è stata solo colpa mia, c'è scritto nella sentenza»

«Non è stata solo colpa mia». Dopo essersi sfogato sui social a pochi giorni dalla diffusione della sentenza dell'Itia sulla positività e successiva assoluzione di Jannik Sinner, Giacomo Naldi è tornato a parlare. L'ormai ex fisioterapista del numero 1 del mondo, protagonista come il preparatore atletico Umberto Ferrara (anche lui ex componente dello staff) della vicenda che con il ricorso della Wada al Tas si è da pochi giorni arricchita di un nuovo capitolo, è tornato a parlare. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ad esprimersi sulla situazione è il presidente FITP Angelo Binaghi ai microfoni di Radio Rai GR Parlamento. Il tennis italiano continua a sognare con Jannik Sinner. (OA Sport)

Neanche la Wada pensa di dover riqualificare quello che è successo, il suo appello è sulla corretta applicazione delle norme attualmente in essere su questo incidente fortuito". "Noi abbiamo grande fiducia nel Tas. (Tiscali)

Tuttavia, sopra i successi sportivi di Sinner c’è una nube legata al caso di presunto doping. La stagione 2024 è stata la più brillante e memorabile della carriera di Jannik Sinner (MOW)

Jannik Sinner settebellezze, lo sfogo dopo Djokovic: "Ho perso un po' il sorriso"

Sportivamente parlando, il 2024 di Jannik Sinner è stato assolutamente fantastico. Con il trionfo a Shanghai su Djokovic è arrivato il 17°titolo ATP, il 3°Master 1000 della stagione dopo Miami e Cincinnati e la settima finale vinta su 8 disputate. (Liberoquotidiano.it)

Il 2024 è stato un anno straordinario per Jannik Sinner, che ha consolidato la sua posizione tra i migliori tennisti del mondo. Dopo una stagione impressionante nel 2023, il giovane talento italiano ha continuato a crescere, vincendo importanti tornei e dimostrando una notevole maturità sul campo. (GoalSicilia.it)

All’ultima palla vincente, Jannik non ha esultato come altre volte. La 17esima vittoria in un torneo Atp, la settima del 2024, l’ha colto un po’ intimidito quando si è avvicinato alla rete e ha guardato Nole quasi timoroso per il 7-6, 6-3 rifilatogli in soli 97 minuti di gioco, sotto gli occhi di Federer e Alcaraz. (Liberoquotidiano.it)