Matilda De Angelis e Pier Luigi Pasino, punk e presi bene

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Eravamo collegati da manco due minuti che Pier Luigi Pasino aveva già pronto il messaggino da mandare a Matilda De Angelis: “Sbrigati, cazzo”. Il messaggino poi non è mai partito perché Matilda si è materializzata sullo schermo poco dopo, ma questo rende benissimo l’idea del loro rapporto. Un feeling artistico e personale senza filtri tra due anime punk e “prese bene” (cit. Matilda), che da La legge di Lidia Poët, la serie Netflix (la seconda stagione è disponibile dal 30 ottobre) dove interpretano rispettivamente Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati, e il fratello Enrico, è arrivata alla musica con il singolo Lidia, una “balladona” (cit. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Omicidi e istanze femministe: benvenuti nella seconda stagione di “La legge di Lidia Poët” Matilda De Angelis torna a vestire i panni (bellissimi e sgargianti) della prima avvocata d'Italia, tra casi da risolvere e la missione di dare il voto alle donne. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Fratelli Menendez, la tv riapre il caso: «I due vanno scarcerati» Su Prime Video, invece, da non perdere il film “Influencer”, “Un medico in famiglia” e "Canary Black". Tante le nuove aggiunte interessanti su Netflix: la serie tv "Dragon Ball Daima", la nuova stagione di “La legge di Lidia Poet" e "Diplomat", oltre al film "Un giorno come tanti". (ilmessaggero.it)

Ispirato alla vera storia della prima avvocata donna d'Italia, il nuovo capitolo riparte qualche tempo dopo la revoca dell'iscrizione di Lidia all’albo professionale. Ci pensa Jacopo Barberis (Eduardo Scarpetta), giornalista ed ex (?) frequentazione di Lidia Poët, l'avvocata con il volto di Matilda De Angelis, a sintetizzare in una frase chi è la protagonista della serie Netflix, dal 30 ottobre sulla piattaforma con la seconda stagione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Matilda De Angelis ha vestito per la seconda volta i panni della prima avvocata d'Italia nei sei nuovi episodi della serie che tra rimandi a Bridgerton, toni crime e dibattiti sociali hanno confermato la qualità di questa serie che sa far riflettere attraverso leggerezza e romanticismo. (Today.it)

Matilda De Angelis, che meriterebbe un premio anche solo per aver indossato i costumi meravigliosi realizzati per lei da Stefano Ciammitti in piena estate senza mai lamentarsi - siamo stati sul set di Lidia Poët 2 lo scorso anno a Torino e c’era un’umidità che ci abbatteva anche se avevamo i pantaloncini corti e la maglietta mentre eravamo circondati ovunque da comparse infilate in scafandri e giacche pesantissime - è assolutamente perfetta nel ruolo perché è riuscita a dare a Lidia non solo spessore e tridimensionalità - notevole anche il lavoro sull’accento torinese che in Italia sottovalutiamo fin troppo - ma anche fragilità e sensibilità - guardate il quarto episodio e poi ne riparliamo. (Vanity Fair Italia)

Poteva scegliere di essere più avventurosa, più sexy o più comica e meno aderente alla sua "verità storica", ma per fortuna non l'ha fatto, anche concedendosi delle libertà. Dopo una prima stagione esplosiva nei risultati, nella storia e nell'accoglienza, La legge di Lidia Poët 2 poteva spiccare il volo anche narrativamente, e non per forza in senso buono. (GQ Italia)