KTM continua la sua attività | Dueruote
"Dalle prime indagini svolte, l'attività della KTM AG continuerà". Con questa stringatissima nota Peter Vogl, l'avvocato che è stato nominato commissario per il risanamento dell'azienda austriaca, ha formalmente dato il via libera alla prosecuzione delle operazioni del gigante austriaco delle moto, recentemente entrato in una crisi legata al forte indebitamento e alla sovrapproduzione di veicoli rimasti invenduti. (Dueruote)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il manager dei piloti di MotoGP ha affrontato la questione in una conversazione con MOW Magazine, come riportato da Motosan, e come aveva già accennato Motorcycle Sports, il dipartimento MotoGP non è a rischio: ‘Non posso mostrarti i documenti firmati, ma posso assicurarti che ce ne sono di molto recenti che ci danno garanzie assolute che tutta la parte KTM MotoGP è al di fuori di qualsiasi dinamica della crisi aziendale che stanno attraversando’. (Motorcycle Sports)
È la domanda che tutti gli appassionati si stanno facendo in questo momento: KTM riuscirà davvero a tenere il settore racing fuori dalla colossale crisi economica che la sta attanagliando, garantendo la partecipazione al prossimo Mondiale MotoGP? (Dueruote)
Perché la rabbia è proprio ciò che si percepisce per prima rispetto non tanto a KTM, ma al suo amministratore, Stefan Pierer. Quello che tutti si chiedono, di fatto, è come sia stato possibile che una azienda che è sembrata in crescita fino a pochissimi mesi fa e che per anni ha chiuso il bilancio addirittura con utili sia arrivata nel giro di così poco tempo sul lastrico. (MOW)
Ciò impone alla Casa di Mattinghofen una svolta generale, non escludendo niente, sul piano strategico, manageriale, tecnico, amministrativo, corse comprese. Intanto c’è una sovrapproduzione di mille moto al giorno, con ingenti scorte di moto invendute ferme nei piazzali. (La Gazzetta dello Sport)
Il piano di insolvenza è stato presentato venerdì presso il tribunale di Ried e riguarda KTM AG e le due controllate KTM Forschungs e KTM Components, oltre a 3.623 dipendenti a rischio per i loro stipendi e per i loro posti di lavoro. (Quotidiano Sportivo)
Non significa, sia inteso, che chiuderà anche con le corse, ma semplicemente che, ancora una volta, il dichiarato non corrisponde con quanto poi accade veramente. E che, proprio come abbiamo già scritto, il clima di sfiducia intorno a KTM in questo momento di profondissima crisi deriva quasi più da questi atteggiamenti che dall’oggettività dei fatti, visto che ad oggi è vero che tre società di KTM sono in amministrazione controllata con 3 miliardi di debiti, ma non la società che si occupa del racing. (MOW)