Bologna, un anno di limite a 30 km/h, risultati straordinari

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INTERNO

A Bologna, l'introduzione del limite di velocità di 30 km/h, avvenuta un anno fa, ha portato a risultati sorprendenti e positivi. I dati, recentemente pubblicati, mostrano una riduzione del 49% delle persone decedute, un calo del 31% degli incidenti gravi e una diminuzione dell'11% delle persone ferite. Inoltre, per la prima volta dal 1991, nessun pedone è stato ucciso nel 2024, un risultato che il sindaco Matteo Lepore ha definito "commovente".

La riduzione della velocità massima ha avuto effetti positivi anche sull'ambiente, con una diminuzione del 29% dell'inquinamento e un aumento del 31% dell'utilizzo dei mezzi pubblici. Questi dati, apparentemente freddi, rappresentano in realtà un miglioramento significativo della qualità della vita per i cittadini bolognesi, con meno famiglie distrutte dalla perdita di un caro in incidenti stradali.

Il sindaco Lepore ha tracciato un bilancio molto positivo dell'esperienza, sottolineando come la città sia in evoluzione e come il modello Bologna possa rappresentare un esempio per altre città italiane. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di un impegno costante e di attenzione per consolidare questa tendenza positiva.

L'iniziativa "Città 30" ha dimostrato che ridurre la velocità massima nelle aree urbane può portare a una significativa riduzione degli incidenti e delle vittime, migliorando al contempo la qualità dell'aria e incentivando l'uso dei mezzi pubblici.