Addio a Schillaci, l’abbraccio della sua città: “Ciao Totò, figlio di Palermo, ci hai reso orgogliosi»
PALERMO. Il vessillo rosanero della curva Nord accoglie sul sagrato della Cattedrale la bara di Totò Schillaci, coperta della maglia numero 19 della Nazionale, traboccante di fiori e di sciarpe. «Palermo, Palermo, Palermo», scandisce il coro degli ultrà, mentre la folla esplode in un applauso fragoroso. «Ciao Totò, figlio di Palermo», recita lo striscione dei tifosi. E pazienza se lui, Totò Schillaci, il ragazzo cresciuto nel quartiere popolare del Cep e stroncato da una malattia a 59 anni, con la... (Necrologie La Provincia Pavese)
La notizia riportata su altri giornali
Il rito delle esequie di Totò Schillaci è officiato da monsignor Filippo Sarullo, parroco della chiesa cattedrale di Palermo. Ieri e l’altro ieri la camera ardente è stata visitata da migliaia di parenti, amici e soprattutto tifosi. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Come riporta La Stampa prima della cerimonia nella Cattedrale del capoluogo siciliano la bara della leggenda del calcio è stata portata nel quartiere Cep di Palermo dove Schillaci è cresciuto e ha iniziato a giocare a calcio. (Tecnica della Scuola)
Foto di Gabriele Ruggieri (MeridioNews - Edizione Sicilia)
"A Italia 90 è stato l'eroe di tutti noi". Lo ha detto Beppe Bergomi, capitano della Nazionale ai Mondiali italiani, presente a Palermo al funerale di Totò Schillaci. "Il gol che rimane in mente è quello con l'Austria, in cui lui venne ad abbracciarmi", ricorda Bergomi che poi sottolinea il lato umano del bomber siciliano, scomparso a 59 anni: "E' stato un esempio per tutti noi, ci mancherà tanto". (Il Sole 24 ORE)
Caliendo: "A Schillaci dissi: “Vuoi andare alla Juve?”. Risposta: “Ma non dire cavolate”" (TUTTO mercato WEB)
Il rapper spiega il suo famosissimo "Di gyaldem Schillaci" (Livesicilia.it)