SANITA' Ricetta medica bianca 2025: quando sarà attiva, come funziona e vantaggi

Dal 2025 tutte le ricette mediche bianche saranno digitali. La nuova legge di bilancio prevede infatti che anche queste prescrizioni, finora compilate su carta dai medici, passino esclusivamente al formato elettronico, segnando la scomparsa definitiva delle ricette bianche cartacee. Attualmente, la digitalizzazione riguarda solo le ricette rosse, utilizzate per farmaci coperti dal Sistema sanitario nazionale e prestazioni sanitarie pubbliche. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Un problema nazionale di natura tecnica, hanno spiegato Regione e Asl, legato al sistema centralizzato gestito dalla società Sogei, società del Ministero. Ormai da oltre due settimane il sistema di scrittura e spedizione delle prescrizioni dematerializzate dai medici ai pazienti sta subendo continui blocchi, a volte di ore e ore, a volte più ridotti. (LA NAZIONE)

Il formato elettronico riguarderà le prescrizioni bianche dedicate ai farmaci di fascia C, quelli a carico del cittadino. Più digitali meno cartacee. (Panorama)

Allo stato dell’arte, la misura impatterebbe in particolare sui farmaci di «classe C», quelli a carico del cittadino ma per i quali è obbligatoria la ricetta (bianca) del medico: tra gli esempi ci sono alcune diffuse pomate al cortisone, colliri per la congiuntivite, farmaci per l’insonnia. (L'Eco di Bergamo)

Lunedì nero per i medici di famiglia, impossibile fare le ricette digitali

La legge di Bilancio prevede che dal 2025 tutte le ricette mediche debbano essere in formato elettronico, ma per medici e farmacisti bisogna fare i conti con la realtà dei frequenti malfunzionamenti tecnici e vanno trovate soluzioni per garantire comunque il servizio ai pazienti. (Corriere della Sera)

"Questa mattina, tra le 9.15 e le10.15, c'è stato l'ennesimo blocco del sistema che gestisce le ricette elettroniche e i cittadini pugliesi non hanno potuto ritirare i farmaci prescritti... (Virgilio)

Il grido d’allarme del presidente dell’ordine Massimo Vajani per il mancato funzionamento del Siss: «Continuano a dire che vogliono mettere i servizi in rete, ma qui non funziona niente». (Il Cittadino)