L’Italia e il ritorno al nucleare: ecco i partiti favorevoli e contrari alla riaperture delle centrali
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Riaccendere il nucleare in Italia: si o no? Ciclicamente, la questione torna a scaldare il dibattito politico. Ma l'ipotesi di un rilancio dell'energia atomica da parte del governo – preannunciato in un'intervista a La Stampa dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – sembra registrare oggi un sostegno più ampio del passato. Almeno, a parole. +Europa Il ca… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
“Tutti i giorni produciamo scorie nucleari a bassa e media intensità e in questo momento abbiamo 30 e più siti di stoccaggio. La cosa bella sarebbe ridurli a uno. Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (Sky Tg24 )
La Sardegna non è la discarica d'Italia. Qua sarà molto complicato per il ministro dell'Ambiente poterlo anche solo proporre». (L'Unione Sarda.it)
Il dibattito sull'uso dell'energia nucleare nel nostro Paese si è riacceso quando, durante l'Assemblea pubblica presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il presidente di Confindustria Orsini ha espresso la sua convinzione circa il fatto che il ritorno al nucleare possa essere una scelta strategica. (Brocardi.it)
“A seguito della dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, sulla procedura per la individuazione di possibili tre siti, di cui uno al Sud, per il deposito delle scorie nucleari, risuoniamo la sveglia per la Regione Basilicata, a distanza di oltre un paio di mesi dal deposito di una specifica interrogazione consiliare. (Sassilive.it)
E i rifiuti più radioattivi, quelli delle vecchie centrali, li lasciamo all’estero. Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (Il Sole 24 ORE)
“Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (ondanews)