L’Italia e il ritorno al nucleare: ecco i partiti favorevoli e contrari alla riaperture delle centrali

Riaccendere il nucleare in Italia: si o no? Ciclicamente, la questione torna a scaldare il dibattito politico. Ma l'ipotesi di un rilancio dell'energia atomica da parte del governo – preannunciato in un'intervista a La Stampa dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – sembra registrare oggi un sostegno più ampio del passato. Almeno, a parole. +Europa Il ca… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Bisogna tornare all’atomo Il ministro dell’Ambiente ha raccolto lo sfogo del nuovo presidente di Confindustria sul costo energetico in Italia. (DDay.it)

A pagamento”. Pur partendo da due elementi di verità: se non si costruisce il deposito per le scorie nucleari, l’Italia sarà costretta a continuare a pagare a caro prezzo lo stoccaggio tra Francia e Regno Unito ed anche a continuare a stoccare i rifiuti in depositi improbabili. (Il Fatto Quotidiano)

E «allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud». Nessun Comune d’Italia vuole il deposito per le scorie nucleari. (Open)

Scorie nucleari, nessuno le vuole e Pichetto distribuisce i depositi: «Uno al Nord, uno al Centro, uno al Sud»

Todde: la Sardegna non sarà la discarica d'Italia 25 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Se ne parla da mesi e a quanto pare il governo Meloni, malgrado la contrarietà degli italiani emersa in un recente sondaggio, è sempre più convinto sulla necessità di puntare sull’energia atomica. (LA NOTIZIA)

Che avremmo dovuto costruire già da anni e che nessuno vuole. Lo aveva ipotizzato in un’intervista al Corriere e ora il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin lo ripete: i rifiuti radioattivi più pericolosi potrebbero restare all’estero, in Francia e Regno Unito, come alternativa alla costruzione di un deposito geologico nazionale. (Corriere della Sera)