Bansky contraffatti, l'esperto Stefano Antonelli: «È un artista complesso, opere dubbie. Ecco perché ho fatto causa a Folena»

Stefano Antonelli è curatore e ricercatore d'arte. Il romano è autore (con Gianluca Marziani) di "Banksy", volume pubblicato da Giunti e dedicato all'artista più discusso degli ultimi decenni. Ma l'esperto è anche l'estensore dell'atto d'accusa sui tre presunti falsi esibiti nelle mostre promosse a Mestre e a Cervia da MetaMorfosi, associazione presieduta dal padovano Pietro Folena (che ieri abbiamo contattato inutilmente e a marzo aveva annunciato una contro-querela: «L'esposto che riporta notizie false e le dichiarazioni rese in questi giorni configurano una gravissima lesione della credibilità del nostro gruppo»). (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

"A tutela soprattutto di Banksy e Warhol", spiega il generale Francesco Gargaro. Tutti recuperati dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale con una maxi operazione sull’arte contemporanea ("più facile da riprodurre") falsificata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I carabinieri del Tutela Patrimonio culturale di Roma – coordinati dal procuratore Teresa Camelio e dal sostituto Egidio Celano – hanno notificato 38 avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone che sono accusate a vario titolo di concorso in ricettazione, falsificazione e commercializzazione di falsi. (Corriere Fiorentino)

Una vasta operazione internazionale ha recentemente portato alla luce 2.000 opere d’arte false, frutto di un’enorme rete di contraffazione che ha causato danni stimati in circa 200 milioni di euro. (Ultima Voce)

Arte, scoperta rete europea di falsari: sequestrate oltre 2mila opere

Ma dopo un anno e mezzo di accertamenti, è arrivata a scoprire molto altro l’indagine transnazionale per contraffazione dei capolavori d’arte avviata dalla Procura della Repubblica di Pisa, delegata ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Roma e coordinata a livello europeo dal desk italiano di Eurojust. (ilgazzettino.it)

Tra le opere sequestrate, molte erano esposte e destinate alla vendita, e, come spiega Stefano Antonelli del Centro Studi e Archivi Banksy, "sono 450 quelle in mostra, ma il sequestro ne ha contate migliaia. (LA NAZIONE)

Scoperta dalle forze dell'ordine una rete europea di falsari d'arte che realizzavano falsi Warhol, Banksy e Picasso e poi cercavano di venderli ad ignari acquirenti con l'aiuto di case d'asta complici in Italia. (ilmessaggero.it)