Mps, dopo la privatizzazione Bce lascia a Siena mani libere sui dividendi. Ecco perché
Bce toglie l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione delle cedole. La Vigilanza promuove Siena nell’esame Srep. Bene anche gli altri istituti italiani, che mostrano ampi eccessi di capitale (Milano Finanza)
Su altri media
La decisione è stata presa dalla Banca centrale europea che ha rimosso il vincolo al termine dell’esercizio Srep 2024 condotto nei confronti di Rocca Salimbeni. Il Monte dei Paschi per distribuire i dividendi non sarà più obbligato a chiedere un’autorizzazione preventiva alla Bce. (Il Sole 24 ORE)
Banca MPS ha comunicato di aver ricevuto la decisione finale della BCE riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1° gennaio 2025 a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (SoldiOnline.it)
Questa decisione, scaturita dall'esercizio Srep 2024 (che le principali banche italiane hanno superato brillantemente), segna un importante passo avanti per l'istituto guidato dall'ad Luigi Lovaglio. Monte dei Paschi non sarà più obbligato a richiedere un'autorizzazione preventiva alla Bce per distribuire i dividendi. (il Giornale)
Monte dei Paschi di Siena ha coefficienti patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (LA NAZIONE)
Il Monte dei Paschi ha comunicato i risultati. Francoforte ha fissato il requisito minimo Cet1 per il 2025 all’8,78%, indica la banca guidata da Luigi Lovaglio, specificando che questa è la sommatoria tra Pillar 1 (4,5%), Pillar 2 (1,41%) e combined buffer requirement (2,87%). (SIENA FREE)
Monte dei Paschi di Siena ha coefficienti patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (l'Adige)