Potente terremoto in Turchia: oltre 500 morti nel Paese e in Siria

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Tiscali Notizie INTERNO

Roma, 6 feb. Continua a crescere il bilancio delle vittime del fortissimo terremoto che ha colpito il sud-est della Turchia, con magnitudo 7,4: si contano oltre 500 morti tra la zona turca scossa dal sisma e la vicina Siria.In territorio siriano, secondo l'ultimo dato disponibile, sono oltre 230 i morti e 600 i feriti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa siriana Sana, citando un funzionario del ministero della Sanità. (Tiscali Notizie)

Su altre testate

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

Biden “ha espresso le condoglianze a nome del popolo americano a coloro che sono rimasti feriti o hanno perso i propri cari nei terremoti”, aggiungendo “che le squadre statunitensi si stanno schierando rapidamente per supportare gli sforzi di ricerca e soccorso turchi e coordinare altra assistenza che potrebbe essere richiesta dalle persone colpite dai terremoti, inclusi servizi sanitari o generi di prima necessità” Lo comunica la Casa Bianca in una nota. (LaPresse)

Stando alla United States Geological Survey (USGS), esiste una probabilità del 47 per cento che le vittime siano tra le mille e le diecimila e una probabilità del 20 che il bilancio finale dei deceduti sia fra le diecimila e le centomila. (Liberoquotidiano.it)

Il castello di Gaziantep è stato ora distrutto dal forte terremoto che lunedì 6 febbraio ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria. La struttura, costruita dai romani nel terzo secolo d. (Virgilio Notizie)

Così il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna in una nota in merito al sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, con oltre mille morti (LaPresse) – “A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. (LaPresse)

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. (LaPresse) – “Nella zona più gravemente colpita, dove c’è stato il terremoto più forte, ci sono 21 italiani, li abbiamo raggiunti tutti e non risulta che siano in pericolo. (LaPresse)