PMI Eurozona ancora in zona recessiva: periferia meglio del centro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Migliora marginalmente il settore manifatturiero dell’Eurozona, che resta però in zona contrazione nel mese di agosto, confermando la fase di rallentamento dell'economia europea.Secondo l'indagine HCOB PMI-S&P Global, l'indice PMI manifatturiero ad agosto è salito a 45,8 punti, rispetto ai 45,6 punti del mese precedente e del consensus, attestandosi ai massimi degli ultimi due mesi. L'indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero si conferma però ancora al di sotto della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque fra recessione ed espansione. (LA STAMPA Finanza)
Su altri media
Confapi: “La detassazione degli straordinari va incontro alle esigenze delle imprese e incentiva il personale a lavorare di più (Impresa Italiana)
Quello manifatturiero dell'Eurozona elaborato da HCOB per S&P si è attestato a... (Marketscreener IT)
Lo segnala S&P Global , affermando che l’indice principale ha registrato valori al di sotto della soglia di non cambiamento di 50 sin da luglio 2022. Sono state le due più grosse economie, Germania e Francia , a frenare maggiormente i risultati complessivi di agosto, con peggioramenti del manifatturiero in ambedue i Paesi. (Il Sole 24 ORE)
È evidente come le aziende hanno avuto un approccio più ottimista riguardo al futuro, con le previsioni di produzione risultate le migliori in tre anni con un ritorno alla crescita occupazione. (Il Giornale delle PMI)
Nel mese di agosto il settore manifatturiero italiano ha evidenziato un leggero miglioramento, nonostante le difficoltà persistenti. L’indice PMI, calcolato da S&P Global basandosi sulle opinioni dei responsabili degli acquisti aziendali, è aumentato a 49,4 punti dai 47,4 punti di luglio. (Borse.it)
Roma. «In Italia per il terzo mese consecutivo l’Indice Hcob Pmi manifatturiero redatto da S&P Global è salito e si avvicina sempre di più alla soglia dei 50 punti. Ad agosto, infatti, si è raggiunta quota 49,4 punti rispetto ai 47,4 di luglio e i 47,8 attesi dal mercato». (Impresa Italiana)