Meta svela Orion: occhiali AR che sembrano (quasi) normali...

Meta ha presentato Orion, un prototipo di occhiali per realtà aumentata (AR) che sembra quasi un paio di occhiali “normali” — con una montatura un po’ più spessa, ma decisamente meno ingombranti di un visore. Qualcosa che, nella visione dell’azienda di Mark Zuckerberg, vuole normalizzare l’uso della realtà aumentata nella vita di tutti i giorni. Meta Orion, gli occhiali AR che pesano meno di 100 grammi Se la realtà aumentata deve far parte della vita di tutti i giorni, i visori devono essere comodi da indossare — anche quando l’AR non la stiamo usando. (Tech Princess)

Su altri giornali

Si tratta del futuro di questo tipo di dispositivi: non saranno venduti, ma Meta darà accesso ai suoi dipendenti e a "un pubblico esterno selezionato" in modo da poter integrare il feedback e i suggerimenti ricevuti sull'esperienza. (DDay.it)

Meta non molla la realtà virtuale e ha deciso di allargare la sua gamma di visori con un nuovo dispositivo a basso prezzo. (Player.it)

Potete trovare il prodotto a questo indirizzo oppure tramite il box qui sotto. Il prezzo è 329,99€ e la data di uscita è il 15 ottobre 2024. (Multiplayer.it)

Meta ha svelato Orion AR, i primi occhiali olografici in realtà aumentata, segnando un deciso passo verso il futuro della tecnologia immersiva. Annunciati da Mark Zuckerberg durante la conferenza Connect, questi occhiali pesano meno di 100 grammi e combinano l'intelligenza artificiale con input avanzati di movimento oculare, voce e gesti. (Sky Tg24 )

Mark Zuckerberg sfodera altri device indossabili: mentre taglia il prezzo del Quest 3 ne propone anche una versione budget e, parallelamente, alza il velo sugli Orion, occhiali olografici con interfaccia neurale che però non saranno mai commercializzati I balletti mediatici di Meta tra visori e occhiali (Start Magazine)

Oltre agli occhiali AR Orion, al Meta Connect 2024 è stato presentato un nuovo visore per la realtà mista entry-level, per spingere presumibilmente le persone ad avvicinarsi a un settore che continua però a rimanere di nicchia. (DDay.it)