Daniele Rezza: "Io volevo costituirmi ma i miei genitori non ci credevano"

"Quando sono uscito quella notte ero armato di coltello da cucina. L'ho preso perché ero nervoso, non era la giornata giusta, volevo starmene un po’ da solo. Quel pomeriggio avevo anche bevuto circa cinque o sei drink, poi due bottiglie di vodka, comunque ero in piedi, non mi ricordo bene alcune cose che sono successe, ad esempio dove ho buttato il coltello, tanto è vero che, pur avendolo cercato con i carabinieri, non lo abbiamo trovato. (MilanoToday.it)

Ne parlano anche altri media

Manuel che passeggia con le sue cuffie in testa. È da poco passata la mezzanotte e mezza. (Today.it)

Manuel Mastrapasqua, un giovane di 31 anni, ha perso la vita in circostanze tragiche, vittima di un gesto estremo di violenza perpetrato da Daniele Rezza, un ragazzo di soli 19 anni. (Nicola Porro)

Uno strano sorriso nella notte, uno sguardo sinistro, poche parole confuse prima di andare a letto: «Mi ha detto che forse gli aveva tirato una pugnalata, poi si è messo a ridere», confida Maurizio Rezza, cinquant’anni, davanti ai carabinieri che gli chiedono di suo figlio. (La Repubblica)

Il killer di Manuel Mastrapasqua resta in carcere: "Daniele Rezza non ha autocontrollo"

Daniele Rezza, rispondendo alle domande del gip Domenico Santoro, ha confermato di aver raccontato al padre di aver ucciso una persona, Manuel Mastrapasqua, perché “volevo prendergli tutto per rivenderlo”. (IL GIORNO)

Il gip deve decidere sulla convalida del fermo e sulla richiesta di custodia cautelare in carcere per omicidio e rapina impropria, avanzata dalla procura di Milano per l’uccisione del 31enne che nella notte fra giovedì e venerdì è morto accoltellato mentre tornava a casa dal lavoro. (Sky Tg24 )

Il movente è una rapina: Rezza voleva portare via a Mastrapasqua le cuffiette da pochi euro, l'uomo ha opposto resistenza ed è stato aggredito a morte. I Il gip di Milano Domenico Santoro ha convalidato il fermo per il ragazzo, che ha confessato il delitto. (Today.it)