Oggi la call dei “Volenterosi” per garantire la sicurezza in Ucraina: ecco cosa sappiamo
LONDRA – Stamattina avrà luogo un altro vertice della "Coalizione dei Volenterosi”. Ossia quel blocco di Paesi capitanati da Regno Unito e Francia che, tra le altre cose, ha proposto di inviare truppe di peacekeeping in Ucraina, qualora si raggiungesse un accordo con la Russia per fermare le ostilità. E il padrone di casa sarà ancora una volta il primo ministro britannico Keir Starmer, dopo il su… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi ad una riunione in videoconferenza organizzata dal Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, sull'impegno a favore di una pace giusta e duratura, che assicuri la futura sovranità e la sicurezza dell'Ucraina. (Tiscali Notizie)
(Adnkronos) – E’ oggi, sabato 15 marzo, il giorno del summit in video call della “Coalizione dei volenterosi”, voluto dal premier britannico Keir Starmer. (CremonaOggi)
"Prima o poi Putin dovrà sedersi al tavolo delle trattative" "La mia sensazione è che Vladimir Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo (della pace) e impegnarsi in discussioni serie", ha detto Starmer. (Tiscali Notizie)
Fino all'ultimo la presenza di Giorgia Meloni alla call con il premier inglese Keir Starmer sulla "coalizione di volenterosi" prevista questa mattina è stata in bilico. Ore di riflessioni, contatti frenetici. (ilgazzettino.it)
Lo scrive “Politico”, spiegando che la proclamazione di Trump, pubblicata dalla Casa Bianca sabato pomeriggio ma firmata venerdì, si basa sull’Alien Enemies Act del 1798, che mira a rimuovere rapidamente gli stranieri in tempo di guerra o di invasione, e arriva poche ore dopo che un ordine preventivo di un giudice federale ha impedito a cinque cittadini venezuelani di essere rimpatriati immediatamente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nell’incertezza di un negoziato ancora lungo, il primo ministro britannico Keir Starmer riafferma il suo ruolo di pontiere. Londra non è direttamente … (Il Fatto Quotidiano)