Amazon, Musk e altri evasori: un uomo solo a contraddirli, Gasparri
Chapeau all’onorevole Gasparri, tanto di cappello. Si vede che in lui, sotto la politica e sotto l’oratoria colorita e assertiva, c’è anche stata una stratificazione di competenze su quel mondo imprenditoriale che una volta erano le telecomunicazioni e oggi è il web, che usurpa indegnamente la qualifica di “hi tech”, come se facesse davvero ricerca tecnologica avanzata. Maurizio Gasparri ha avuto il coraggio di dire che “il re è nudo”, cioè di criticare come meritano – adl alzo zero- i colossi del web. (Economy Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
Se qualcuno deve pagare più tasse che siano le Big Tech. Il Mef sta dialogando con le grandi imprese affinché si trovi un modo concordato che permetta loro di contribuire secondo i maggiori utili realizzati beneficiando di contesti di mercato favorevoli. (L'HuffPost)
Anzi, di più: Elon Musk va tassato, altro che balzelli extra sulle banche. Quattro giorni dopo il gala newyorkese dell’Atlantic Council, in cui la premier è stata premiata direttamente dal miliardario che guida Tesla e ha comprato l’ex Twitter, gli azzurri forniscono una narrazione rovesciat… (la Repubblica)
Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri parlando della prossima Legge di Bilancio per il 2025. Ricordo, pochi lo sanno, che le banche già pagano una tassa supplementare rispetto agli altri. (Adnkronos)
(Adnkronos) – “Siamo contrari a nuove tasse a carico di chi già le paga. Invece tutto ciò che emergerà da intese con il governo, senza introdurre nuove tasse, con il confronto e il dialogo con le parti lo valuteremo quando sarà il momento”. (CremonaOggi)
Intervistato da Affaritaliani.it, l’ex ministro berlusconiano si è scagliato contro l’ipotetica tassa sugli extraprofitti delle banche, notoriamente indigesta al gruppo di Segrate, azionista di Mediolanum. (Il Fatto Quotidiano)
Capitolo che si vorrebbe portasse qualche soldo nell’esangue sacco della legge di bilancio, una manovra che si annuncia improntata all’austerità e ai sacrifici: c’è da riportare il deficit entro i parametri europei, tornati in vigore. (Il Fatto Quotidiano)