Dazi sulle auto elettriche cinesi, impatto e negoziazioni

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ECONOMIA

Dal 31 ottobre, l'Unione Europea ha imposto dazi doganali sulle automobili elettriche prodotte in Cina, una misura che, sebbene sembri una bomba devastante contro i colossi dell'elettrico, potrebbe rivelarsi meno incisiva del previsto. Le case automobilistiche cinesi, grazie agli incentivi statali di Pechino, potrebbero infatti assorbire i costi aggiuntivi, limitando le ripercussioni per gli acquirenti europei.

Le negoziazioni tra l'UE e la Cina per l'eliminazione dei dazi sono in corso. Secondo l'Ansa, entrambe le parti hanno esigenze specifiche: l'Unione Europea deve disinnescare la bomba dei dazi sui prodotti agroalimentari e tutelare le case automobilistiche in difficoltà, mentre la Cina mira a ridurre i dazi per spingere le esportazioni e contrastare i cali registrati nei primi sei mesi del 2024.

L'accordo sui dazi per le auto elettriche cinesi sembra essere nell'aria, con progressi tecnici importanti che rendono più vicina una tregua commerciale. Bruxelles e Pechino lavorano a un'intesa che permetta di congelare i dazi e di evitare una guerra commerciale indesiderata da entrambe le parti.

Sebbene i dazi dell'Unione Europea sulle auto elettriche cinesi siano entrati in vigore, il loro impatto potrebbe essere minore del previsto, grazie agli incentivi statali cinesi e alle negoziazioni in corso tra l'UE e la Cina.