Stop ai bonus auto: dal governo nuovi aiuti, ma cambia tutto
Incrementare le risorse destinate al settore automotive, ma stop ai bonus per rottamare le vecchie auto. Questo il piano del governo Meloni per fronteggiare la crisi dell'industria automobilistica che - in vista dello stop alla produzione di motori endotermici decisa dall'Europa - si trova nell'empasse di una transizione verso l'auto elettrica che non trova mercato. Oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che il piano orchestrato con il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti prevede sostegni alle imprese che faranno investimenti nel segno della transizione green, mettendo però uno sto alle "misure di bonus" che "hanno dimostrato la loro scarsa efficacia". (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
L’ecobonus auto sotto taglio. Con la Legge di Bilancio 2025, il governo italiano apporterebbe un cambiamento significativo alla distribuzione dei fondi destinati al settore automobilistico. Generando, in questo modo, preoccupazioni per il futuro della mobilità sostenibile. (InvestireOggi.it)
Segnali che si uniscono all’ennesimo colpo che verrà inferto al settore dell'automotive e arrivato come un fulmine a ciel sereno dal Governo Meloni", a dichiararlo sono, in un comunicato congiunto, numerosi gli esponenti del centrosinistra locale e provinciale, che continuano: "La legge di Bilancio per il 2025 prevede infatti un taglio drastico al fondo automotive dell’80% che creerà gravi danni a questo settore e a tutto il nostro indotto già fortemente colpito dalla crisi industriale. (ChietiToday)
“Gli incentivi destinati all’acquisto non hanno avuto effetti positivi sulla produzione. (AlVolante)
Urso ha infine sollecitato Bruxelles a rivedere le regole del Green Deal, chiedendo un approccio tecnologicamente neutrale per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione al 2035. Ha inoltre firmato un provvedimento per attivare un nuovo sportello per i contratti di sviluppo nel settore automotive, finanziato con 500 milioni di euro dal PNRR. (Autoappassionati.it)
Tra tagli dei fondi e riforme fiscali contrarie al principio di neutralità tecnologica “l’automotive sta facendo notizia sui media come la cronaca nera”. Così, Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, commenta, dopo giorni di passione sul fronte politico, l’ennesimo crollo del mercato. (Quattroruote)
Con una nota ufficiale, l’Unrae ha espresso profondo sconcerto e preoccupazione per la decisione del Governo di sottrarre ben 4,6 miliardi – dei 5,8 residui per il periodo 2025-30 – dal “Fondo per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive e per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti”. (Economy Magazine)