E' morto a Torino lo storico Angelo Del Boca, fu uno dei maggiori studiosi del colonialismo italiano

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
">
la Repubblica INTERNO

Dopo aver smesso i panni del giornalista, Del Boca si concentrò sullo studio del passato coloniale italiano e sulla campagna d'Africa di Benito Mussolini

Vita e morte dell'ultimo re dei re e Gheddafi.

Storico e giornalista, fu uno dei maggiori esperti del colonialismo italiano.

Nato a Novara nel maggio del 1925, era direttore della rivista di storia contemporanea 'I sentieri della ricerca'.

Angelo Del Boca è morto oggi nella sua casa di Torino. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

L'ultima impresa del colonialismo" (Longanesi, 2010); "Da Mussolini a Gheddafi: quaranta incontri" (Neri Pozza, 2012) Tra le sue numerose opere di Del Boca figurano: "La guerra d'Abissinia 1935-1941" (Feltrinelli, 1965); "Gli italiani in Africa orientale" (quattro volumi, Laterza, 1976-1984); "Gli italiani in Libia" (due volumi, Laterza, 1986); "L'Africa nella coscienza degli italiani. (La Stampa)

Fra le tantissime pubblicazioni di Del Boca, i quattro volumi de ‘Gli italiani in Africa Orientale', i due de ‘Gli Italiani in Libia' e le biografia di ‘Hailé Selassié, e ‘Gheddafi. Del Boca ha infatti sempre dichiarato che "gli italiani non sono peggio degli altri. (Fanpage.it)

Senza i suoi libri probabilmente molti ignorerebbero quanto sia mal riposto il concetto di italiani brava gente. È morto Angelo Del Boca. (Periodico Italiano)

Del Boca, il maggiore storico del colonialismo italiano, è morto oggi, a 96 anni. Ma è del 2005 uno dei suoi maggiori successi, Italiani, brava gente? (Il Fatto Quotidiano)

Dirigeva la rivista di storia contemporanea "I sentieri della ricerca". Fra le sue tantissime pubblicazioni, i quattro volumi de 'Gli italiani in Africa Orientale', i due de 'Gli Italiani in Libia' e le biografia di 'Hailé Selassié, e 'Gheddafi. (La Repubblica)

È necessario seguirli amorevolmente nella loro diffusione, quasi fossero (e forse lo sono) fragili creature”, scriveva nella sua autobiografia, intitolata Il mio Novecento e pubblicata nel 2008 da Neri Pozza, lo storico Angelo Del Boca, allora ottantatreenne. (doppiozero)