Conte tira dritto: "Grillo? Vicenda marginale. Io curo i soldi degli iscritti"

Grillo minaccia, ma Giuseppe Conte non arretra di un millimentro, neppure replica a Davide Casaleggio ("è un privato cittadino") e liquida definitivamente l’Elevato, il fondatore con un secco "non gli rispondo niente, abbiamo detto che stiamo facendo un processo costituente – dice il presidente M5s in un punto stampa a La Spezia – e quando parliamo di Movimento 5 Stelle parliamo di quello, di tutte le tantissime proposte, ce ne sono molto importanti anche in materia di sanità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Chiesi a Giuseppe Conte se non fosse stravagante per un partito pagare il suo Khamenei, l’inarrivabile Capo Supremo, l’Elevato soprannaturale, il Garante che tutto può e tutto decide. Conte non batté ciglio e rispose che siccome la cosa è stravagante assai, Grillo percepisce 300mila euro all’anno non come Garante, ma come grande comunicatore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Altro che «vicenda marginale», come nelle ultime ore ha tentato di derubricarla Giuseppe Conte. Ma soprattutto – lo ha ribadito ieri l’ex premier – è lì che si deciderà che cosa fare della figura del Garante. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Corriere. Sono soldi degli iscritti che ovviamente io stesso ho la necessità di amministrare con la massima cura”. (SardiniaPost)

Conte a Genova depone il piccone sferrato sul campo largo e sfodera sorrisi di circostanza: ma c'è ben poco da ridere

"Il contratto con Grillo è in essere e sta venendo a scadenza. (Sky Tg24 )

Giuseppe Conte, intervistato da Bruno Vespa per il suo ultimo libro, ha ufficializzato ieri ciò che ormai a tutti appariva come un epilogo inevitabile: il contratto di Beppe Grillo, in scadenza a fine anno, non sarà più rinnovato. (La Stampa)

Del resto, ha ben poco da ridere. Dopo il colpo di grazia al campo largo, il parricidio deflagrato su chat interne e media e ridimensionato grossolanamente e a fatica – «non si è mai visto un parricidio compiuto con la risoluzione di un rapporto contrattuale» – con un Beppe Grillo tormentato, quello che valuta le prossime mosse dal day after del sigillo sullo stop al contratto di consulenza con il M5S. (Secolo d'Italia)