Luxottica dice basta alla festa di Natale per i dipendenti, dopo il concerto dei Maneskin quest'anno non si farà: «Troppe persone»
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Non ci sarà nessuna di festa di Natale quest'anno per i dipendenti di Luxottica. Nessun concerto, nessun vip. Niente (a parte il Covid) era riuscito a fermare la tradizione, ma una mail ai dipendenti ha spento la speranza di assistere a uno spettacolo imperdibile: quest'anno si salta. Ma si farà un evento estivo. «La comunicazione è arrivata ai dipendenti – spiega Marco Frezzato, rappresentante Uiltucs in azienda, al Corriere della Sera – e devo dire che lo spostamento in estate è stato accolto molto favorevolmente da tutti noi. (leggo.it)
La notizia riportata su altri media
L’anno scorso, per esempio, sul palco sono saliti i Maneskin ma negli anni si sono esibiti artisti di primo piano, da Robbie Williams a Claudio Baglioni, da Biagio Antonacci a Laura Pausini. Tutto gratis per tutti, prima il cenone e poi lo spettacolo. (la Repubblica)
Solo il Covid era stato in grado di fermare la tradizionale cena di Natale di Luxottica, divenuta negli anni un appuntamento imperdibile, una sorta di festa di un’intera vallata sotto il segno della famiglia Del Vecchio. (Corriere della Sera)
Non è qui la festa. La mail che annuncia ai dipendenti Luxottica che quest'anno la festa di Natale non si farà arriva agli indirizzi di posta di posta elettronica a mezzogiorno di ieri. (ilgazzettino.it)
Una manifestazione ormai diventata di sempre maggiore portata e che, negli anni, era saltata prima solo a causa della pandemia di Covid-19. La decisione, motivata da ragioni di sicurezza e logistiche, è derivata dalla crescita del gruppo con conseguente aumento dei partecipanti. (Virgilio Notizie)
L’azienda ha comunicato venerdì 15 novembre ai dipendenti, attraverso una mail, che quest’anno l’attesissima festa a ridosso del Natale non si farà. La cena di Natale con i Maneskin al Palaluxottica, nel dicembre scorso, rimarrà negli annali come l’ultima. (Corriere Delle Alpi)
«Ci sono cose più importanti per i lavoratori della cena di Natale». (Corriere Delle Alpi)