IL VIDEO. Scambio prigionieri con Russia, Scholz si difende: "Decisione giusta"

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il Dolomiti ESTERI

Roma, 2 ago. È stata una "decisione giusta" quella di liberare il killer russo condannato all'ergastolo Wadim Krasikov per l'uccisione di un separatista ceceno a Berlino nel 2019, nell'importante scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Paesi Occidentali. Lo ha detto ai giornalisti il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo avere accolto a porte chiuse un gruppo di prigionieri liberati al loro arrivo all'aeroporto di Colonia e provenienti da Ankara (il Dolomiti)

La notizia riportata su altre testate

Nelle immagini del 1 agosto agosto, Gershkovich afferma che gli piacerebbe "fare qualcosa" per aiutare gli altri prigionieri politici meno conosciuti detenuti nelle carceri russe. Il giornalista americano liberato Evan Gershkovich parla ai giornalisti dalla Joint Base Andrews, nel Maryland, dopo l'importante scambio di prigionieri tra la Russia e l'Occidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Presidente russo Vladimir Putin ha accolto all'aeroporto di Mosca i prigionieri russi liberati dagli Stati Uniti. Lo scambio di prigionieri più grande della storia post-sovietica, in un accordo che ha liberato 26 persone nonostante le relazioni tra Washington e Mosca fossero le più tese dai tempi della Guerra Fredda, aggravate dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. (Il Sole 24 ORE)

Grazie alla mediazione dell’intelligence turca, i “patrioti” di Mosca che da anni erano detenuti in Occidente tornano a casa nello scambio prigionieri tra i più spettacolari della storia delle relazioni Usa-Russia (Il Fatto Quotidiano)

I tre prigionieri americani liberati dalla Russia nell’ambito di uno storico scambio, sono tornati negli Stati Uniti. Ad accogliere il giornalista Evan Gershkovich, la collega Alsu Kurmasheva e l'ex marine Paul Whelan sono stati accolti dal presidente Joe Biden e dal vice Kamala Harris alla discesa dall’aereo alla base di Andrews vicino a Washington. (L'Unione Sarda.it)

Detenuti scomparsi da giorni, aerei militari e governativi in volo, silenzi e mezze conferme: il più grosso scambio di prigionieri tra la Russia e i paesi occidentali (Stati Uniti in testa, ma non solo) si è realizzato dopo ore di voci e notizie impossibili da verificare. (Valigia Blu)

Arrivati negli Usa i prigionieri liberati da Mosca, ad accoglierli Biden e Harris (Il Mattino di Padova)