Tajani: “La pace che vuole l’Italia” (Il Foglio) – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Pubblichiamo il testo dell’intervista al ministro degli Esteri Antonio Tajani realizzata sabato scorso a Firenze, nel corso della Festa dell’ottimismo del Foglio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Buongiorno, ministro Tajani. Iniziamo con l’argomento del giorno, il Libano e la crisi in medio oriente. Che cosa sta succedendo, soprattutto sul piano diplomatico? Perché oggi (sabato scorso, ndr) lei ha detto che le parole di Crosetto erano uno sfogo d’impeto, o quasi? Sul piano diplomatico sta cambiando qualcosa nelle relazioni tra Italia e Israele? “Noi vogliamo sapere da Israele che cosa è accaduto – risponde il ministro degli Esteri – se c’è stata una scelta politica oppure è stata una scelta di militari che sono sul territorio. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
Su altri media
– Per quanto riguarda Unifil “sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701”. (Agenzia askanews)
E' quanto afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a "Il Giornale". Il titolare della Farnesina che oggi sarà in Israele e poi in Palestina ha un "obiettivo netto". (Tiscali Notizie)
Giornata di intensi combattimenti sui due fronti della guerra in Medio Oriente: a Gaza, dove le bombe israeliane hanno ucciso almeno 73 persone in un solo attacco, e in Libano, dove oltre a Beirut continuano gli attacchi incrociate sulle zone di confine. (Gazzetta del Sud)
«C’è la possibilità che Israele, avendo vinto militarmente, avendo colpito la mente della strage del 7 Ottobre e quindi la mente di Hamas, possa sentirsi appagato e guardare con più disponibilità al cessate il fuoco a Gaza, ottenendo in cambio la libertà per gli ostaggi che sono ancora nelle mani dei terroristi». (Il Dubbio)
Il ... E' quanto afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a "Il Giornale". (Virgilio)
Se l'obiettivo è quello di disarmare Hezbollah, "le attuali regole di ingaggio dell'Unifil non vanno bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino alla stampa italiana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)