Rsa e residenze per disabili, retta a carico delle persone non autosufficienti: il grido d'allarme delle Associazioni

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Corriere della Sera SALUTE

In base alle norme in vigore, per le persone non autosufficienti a causa di malattie croniche invalidanti o gravi disabilità, che non possono essere assistite a domicilio, è previsto il ricovero in Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) o per disabili (Rsd). Se le prestazioni di tipo sanitario fornite nelle strutture residenziali o semi-residenziali (come i Centri diurni) sono sempre gratuite per tutti gli ospiti, in quanto rimborsate alla struttura dal Servizio sanitario nazionale, di regola la quota «alberghiera» (vitto, alloggio e altri servizi) è a carico dei pazienti o delle famiglie, salvo casi eccezionali, come ribadito da diverse sentenze pronunciate dai Tribunali. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Assistenza agli anziani nelle Rsa, Consigliere regionale Vizziello (Basilicata Casa Comune: “Un emendamento della Lega e di FdI prepara la stangata per le famiglie. Di seguito la nota integrale (Sassilive.it)

Servizio di Antonella Mazza Le famiglie delle persone con disabilità sono preoccupate del possibile aumento delle spese a loro carico nelle residenze sanitarie assistenziali. (TV2000)

Dopo anni di decreti ingiuntivi, appelli e sentenze, la Corte di Cassazione ha stabilito che per le persone affette da Alzheimer le rette delle Rsa devono essere interamente a carico del Servizio sanitario nazionale (LA NOTIZIA)

Ddl prestazioni sanitarie. Federazione Fand: “Anche le spese socio-assistenziali devono rimanere a carico del Ssn”

“Un taglio del 50 per cento del contributo che il sistema sanitario nazionale eroga per gli anziani non autosufficienti ricoverati nelle Rsa e che rischia di diventare una vera e propria stangata per le famiglie, costrette a sostenere di tasca propria i costi delle prestazioni non strettamente sanitarie erogate ai propri congiunti ospiti delle strutture sanitarie assistenziali”. (Sassilive.it)

L’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer esprime forte preoccupazione per l’approvazione dell’emendamento n. L’emendamento prevede la riduzione al 70% della copertura delle spese sanitarie da parte del Fondo Sanitario Nazionale (FSN), anche per i malati di Alzheimer ospitati in RSA in condizioni di grave complessità clinica e multi-patologia, per i quali, secondo le ultime sentenze della Cassazione, le cure assistenziali e quelle sanitarie sono indivisibili e devono essere interamente garantite dal Servizio Sanitario Nazionale (Sanità Informazione)

Ddl prestazioni sanitarie. Federazione Fand: “Anche le spese socio-assistenziali devono rimanere a carico del Ssn” (Quotidiano Sanità)