Putin e il missile Oreshnik, Europa trema: allarme Polonia, il piano Germania

Vladimir Putin spaventa l'Europa. Il lancio del nuovo missile Oreshnik contro Dnipro apre una nuova fase della guerra con l'Ucraina ed è contemporaneamente un messaggio, se non una minaccia, per i partner occidentali di Kiev: "Possiamo colpire tutta Europa", è la sintesi da Mosca dopo 48 ore che hanno scosso l'intero continente. La Nato si attiva e fissa per il 26 novembre un summit, a livello di ambasciatori, a cui parteciperà anche l'Ucraina "La guerra nell'est sta entrando una fase decisiva: riteniamo che si stia avvicinando il non noto", dice il premier polacco Donald Tusk dopo il lancio del missile balistico a medio raggio da parte della Russia (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

L’onda d’urto del missile “quasi nucleare” di Putin sta investendo tutti i comandi militari occidentali. Da giovedì sera c’è una frenesia di vertici e riunioni, sia a livello nazionale che della Nato, per decifrare il significato della mossa russa e studiare le contromisure. (la Repubblica)

Milano, 23 nov. - L'Oreshnik russo fa tremare le cancellerie europee. Vladimir Putin ha infatti ammesso che quello lanciato nell'area ucraina di Dnipro è un missile supersonico a lunga gittata, una nuova arma potente che può potenzialmente raggiungere le capitali europee, da Varsavia a Londra, in una ventina di minuti, predisposta anche per alloggiare testate nucleari. (Il Sole 24 ORE)

Esaltazione dei mezzi della grande Russia e forme di intimidazione nucleare sono i temi ostentati sulle tv e sui social vicini al Cremlino. Prima del paventato attacco nucleare, la Russia ha lanciato una vera e propria offensiva mediatica contro l'Occidente, puntando proprio sull'effetto ‘terrore’ dei nuovi missili Oreshnik. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Putin, supermissili in serie. "Il messaggio è chiaro..."

Il lancio di Oreshnik – il missile balistico ipersonico a raggio intermedio testato giovedì sull’Ucraina – è stato un successo, e la Russia continuerà a usarlo anche in condizioni di combattimento. (L'HuffPost)

Kiev avverte: nessun ritiro dalla regione russa di Kursk in questa fase. Mosca replica: le truppe russe stanno avanzando di «200-300 metri al giorno» nella regione di Donetsk. La guerra è anche nelle dichiarazioni e tutto in questi giorni fa pensare a una ritrovata fibrillazione in vista di un possibile negoziato imposto dalla futura Amministrazione Trump. (Avvenire)

Uno su tutti, il missile balistico ipersonico Orechnik, utilizzato l'altro giorno per colpire l'Ucraina. Il fatto che dalla Russia si sbandieri il rischio di escalation non dovrebbe fare particolarmente impressione, dato che si tratta della centoventesima volta dall'inizio del conflitto. (il Giornale)