Sciopero trasporti, perché ce ne sono così tanti: limiti e diritti
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Il governo ha imposto la riduzione da 24 a 4 ore della protesta nei mezzi di trasporto nell'ambito dello sciopero generale che inizierà la sera del 12 dicembre proclamato dall'Usb contro la manovra. Il sindacato di base non arretra e conferma la durata dell'astensione dal lavoro Il nuovo braccio di ferro fra governo e sindacati sugli scioperi riapre il dibattito sui confini di questo tipo di proteste ma rischia di non trovare una soluzione, perché solo cambiando la legge forse si potrebbero evitare gli scontri ai quali assistiamo da tempo. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
La situazione risulta parecchio complicata. Se infatti i lavoratori sarebbero tenuti a rispettare la precettazione (avvenuta solo per il settore trasporti), il sindacato Usb ha però confermato le 24 ore di sciopero generale, che dunque interessa vari settori e non solo i trasporti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Riguarderà anche il trasporto pubblico locale lo sciopero di 24 ore di venerdì 13 dicembre indetto dai sindacati Usb Lavoro Privato e AL Cobas. L'ennesima agitazione, sempre più probabile, interesserà infatti treni, metropolitane, autobus e tram, mentre il settore aereo si fermerà solo due giorni dopo, il 15 dicembre. (Corriere della Sera)
Il 13 dicembre, lo sciopero generale indetto dall'Unione Sindacale di Base (Usb) coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private, inclusi i trasporti, con un'anticipazione nel settore ferroviario già dal 12 sera. (Tiscali Notizie)
Il vicepremier però tira dritto e firma l'ordinanza che di fatto precetta i lavoratori, dal momento che riduce lo sciopero a sole quattro ore. Confermato, dunque, lo sciopero che condizionerà pesantemente il trasporto ferroviario e locale tra le 21 di domani fino alle 21 di venerdì 13 dicembre. (il Giornale)
Roma, 11 dic. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”. (Agenzia askanews)
“Come previsto è la solita liturgia. Un film già visto. (Il Fatto Quotidiano)