L'ultima lite finisce in tragedia, soldi e gestione della figlia i motivi delle coltellate
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Aveva 43 anni Gianluca Monaco, l’uomo ucciso a coltellate dall’ex compagna Simonetta Cella (36 anni) al culmine dell’ennesima lite. Entrambi di Nettuno, padre e madre di una bambina di 7 anni, in passato (quando stavano ancora insieme) avevano gestito un bar sul litorale. Prima la lite, legata a questioni economiche e alla gestione dei rapporti con la bambina. Poi il dramma, con l’uomo colpito mortalmente con un coltello da cucina e lasciato esanime all’interno del cortile di un condominio in via Bachelet, a pochi passi dal centro, quando erano da poco trascorse le 22 di venerdì sera. (latinaoggi.eu)
La notizia riportata su altri giornali
A chiamare il 112 è stato un vicino di casa che ha notato il corpo riverso a terra del 43enne. Una donna 36enne, Simonetta Cella, ha ucciso l'ex compagno, Gianluca Monaco, di 43, con una coltellata al petto al culmine dell'ultimo dei tanti litigi, come riferito dalle testate nazionali. (Sardegna Live)
Cella ora si trova in stato di fermo, con la l'accusa di omicidio volontario. IL CASO ROMA Un appuntamento per gestire alcune questioni in sospeso si è trasformato nell’ennesima lite sfociata in un omicidio. (ilmessaggero.it)
Una lite finita in tragedia quella tra il 44enne Gianluca Monaco e la sua ex compagna di 34 anni a Nettuno: lei lo avrebbe colpito con una coltellata al torace e per lui non c'è stato nulla da fare. A quel punto le forze dell'ordine l'hanno arrestata e portata al carcere di Rebibbia. (Liberoquotidiano.it)
L'allarme è stato lanciato da un inquilino del complesso in cui vive Cella, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di Monaco. È Gianluca Monaco, il 43enne vittima dell'omicidio avvenuto la scorsa notte a Nettuno. (latinaoggi.eu)
Gentile Direttore Feltri, a Nettuno, Roma, una donna ha ammazzato l'ex. I giornali hanno dato la notizia, ma chissà perché, quando la violenza è usata dalla donna contro l'uomo, tendiamo a passarci sopra, a dare poco rilievo ai fatti, quasi a pensare che, in fondo, lui si sia in qualche modo meritato quello che ha subito. (il Giornale)
“Dopo la loro separazione non le aveva fatto mancare il sostegno economico e ogni aiuto possibile”. In via Grondo, nella zona del quartiere Cretarossa a Nettuno, dove da qualche tempo l’uomo viveva insieme ai genitori e alla figlioletta, tutti lo conoscevano. (Il Granchio - Notizie Anzio e Nettuno)