Partita dall'Albania e diretta in Italia la nave con i 43 migranti richiedenti asilo
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Una motovedetta della Guardia Costiera italiana ha lasciato il porto di Shengjin, in Albania, trasportando 43 migranti richiedenti asilo. Il gruppo, composto principalmente da cittadini bengalesi ed egiziani, è diretto a Bari, con arrivo previsto per le 20:30 di questa sera. Questa operazione avviene in seguito alla decisione della Corte d’Appello di Roma, che ha stabilito il rientro in Italia dei migranti trasferiti nel centro di trattenimento di Gjader. (Tiscali Notizie)
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Nonostante lo stop dei giudici della Corte d'Appello il terzo incassato in quattro mesi sugli hotspot di Shengjin e Gjader il governo tira dritto: «Giorgia le proverà tutte, fino alla fine. La rotta tracciata resta ferma e continua a puntare sull'Albania. (ilgazzettino.it)
A riportare il terribile racconto è il deputato del pd Marco Lacarra, che ieri mattina ha voluto incontrare, insieme al collega Ubaldo Pagano, i 43 migranti arrivati sabato sera a Bari a bordo della motovedetta De Grazia. (Corriere della Sera)
«Continueremo su questa strada con convinzione», dice il Viminale, a cui fanno eco i parlamentari FdI. «Andare avanti a ogni costo»: sì, ma come? Il giorno dopo l’ennesimo flop del progetto Albania le dichiarazioni bellicose del governo stridono con la realtà: a meno di nuove e ben più gravi forzature del quadro normativo, i centri d’oltre Adriatico resteranno vuoti per un po’. (il manifesto)
La motovedetta della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti provenienti dall’Albania è arrivata nel porto di Bari. Per tutti loro la Corte di Appello di Roma ha negato la convalida del trattenimento nel Cpr di Gjader in Albania. (LAPRESSE)
L’Italia invece per una non norma presuntamente europea deve tenerseli tutti. Le leggi le fa il Parlamento. (La Voce del Patriota)
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