Motta e un futuro da "blindare" nella sfida dei doppi ex a Firenze

Non dice apertamente di avere parlato con John Elkann, ma di avere «sentito vicina la proprietà». Thiago Motta ha l'espressione un po' così, tipica di coloro i quali non sanno bene cosa aspettarsi dal futuro. Il fatto è che alla Juve conta soprattutto il presente: oggi, a Firenze, bisognerà quindi che la squadra reagisca e si metta alle spalle il disastro della settimana scorsa contro l'Atalanta, con quei quattro gol presi in casa che hanno riportato indietro l'orologio addirittura alla fine degli anni '60. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Una partita di nevralgica importanza per la Juventus, chiamata a rispondere alle altre pretendenti per il quarto posto. La gara contro la Fiorentina non è mai banale e cade in un momento decisivo della stagione bianconera, pochi giorno dopo la disfatta contro l’Atalanta che ha alimentato non poche voci sul futuro di Thiago Motta (CalcioMercato.it)
Eccome, cambiando di colpo il colore del cielo e quindi la luce in cui si vive il presente e si immagina il futuro. Se certe telefonate allungano la vita, certi messaggi la migliorano. (Tuttosport)
Alla base di questa scelta ci sarebbero motivazioni economiche e non solo, visto anche la partecipazione al Mondiale per club in programma tra giugno e luglio. Mentre Thiago Motta ha ribadito a chiare lettere di sentire la fiducia del club, le voci sul suo futuro continuano a rincorrersi. (Sport Mediaset)

Tutte le scelte sono fatte come sempre per il bene della squadra in questo momento, per ottenere la migliore versione della squadra. Tutti stanno bene, quelli che hanno giocato tantissimo fino ad oggi hanno fatto bene, oggi inizieranno altri che per un po' non hanno giocato sia per infortuni o per una scelta mia tecnica. (Tutto Juve)
Se certe telefonate allungano la vita, certi messaggi la migliorano. Eccome, cambiando di colpo il colore del cielo e quindi la luce in cui si vive il presente e si immagina il futuro. (Viola News)
La disfatta contro l’Atalanta non aveva innescato un mea culpa eplicito in Thiago Motta, ed era parsa una anomalia non da poco. Oggi la Signora cerca di rimettere insieme i pezzi a Firenze: compito non facile al Franchi (ore 18), vista l’imprevedibilità di fondo dei bianconeri, e la loro fragilità di fondo. (Quotidiano Sportivo)