Autopsia su Margaret Spada: morte per arresto cardiocircolatorio in quadro di sofferenza acuta

L'autopsia eseguita su Margaret Spada, la giovane donna deceduta durante un intervento di rinoplastica parziale, ha rivelato che la morte è avvenuta per arresto cardiocircolatorio in un quadro ricollegabile a "sofferenza acuta". Questo è il primissimo dato emerso dall'esame autoptico svolto oggi presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Tor Vergata a Roma. Necessari ulteriori esami per chiarire le cause Per determinare l'origine della sofferenza acuta che ha portato all'arresto cardiocircolatorio, saranno necessari ulteriori esami tossicologici e istologici. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

È stato convalidato dal gip il sequestro preventivo del centro medico dove si è sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale la ventiduenne Margaret Spada, originaria del siracusano, morta tre giorni dopo in ospedale. (Adnkronos)

È questo il primissimo dato che emerge dall'autopsia di Margaret Spada, la ragazza morta nel corso di un intervento di rinoplastica parziale effettuato presso lo studio medico di Marco e Marco Antonio Procopio a Roma (Corriere Roma)

I primi risultati dell'autopsia sulla salma di Agata Margaret Spada, la 22enne deceduta dopo un'iniezione in una clinica alla quale si era rivolta per un intervento al naso, evidenziano come sarebbe morta per un arresto cariocircolatorio in un quadro di sofferenza acuta. (Fanpage.it)

Margaret Spada morta nello studio dei Procopio: il panino e la bibita prima dell'intervento e il giallo della cartella clinica. Oggi l'autopsia

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Oggi, venerdì 15 novembre, si è svolta l'autopsia sul corpo della ragazza che sarebbe avvenuta per arresto cardiocircolatorio in un quadro ricollegabile "a sofferenza acuta". L'origine dovrà essere ora accertata con gli esami tossicologici e istologici per capire cosa sia stato somministrato prima e dopo il malore. (Today.it)

Un dettaglio forse ininfluente, che però conferma quello che sembra un quadro generale di approssimazione, all’interno del quale la ragazza ha poi perso la vita, il 7 novembre, al culmine di tre giorni di coma. (Corriere Roma)