Il Papa, serve disciplina sui soldi, ridurre le spese
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Il Papa, nell'udienza al Dicastero per la Comunicazione, parla dei problemi economici della Santa Sede: "Dovremo fare un po' più di disciplina sui soldi perché voi dovete cercare il modo di risparmiare di più e cercare altri fondi, perché la Santa Sede non può continuare ad aiutarvi come adesso. So che è una brutta notizia ma è una bella notizia perché muove la creatività di tutti", ha detto il Papa. (Il Messaggero Veneto)
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Poche centinaia di euro che certamente non fanno la differenza per livellare il deficit, tuttavia hanno seminato l'allarme tra i lavoratori. Il dubbio comincia a farsi strada tra i 4 mila dipendenti del Papa. (ilmessaggero.it)
“Siete chiamati a un compito grande ed entusiasmante: quello di costruire ponti, quando tanti innalzano muri, i muri delle ideologie; quello di favorire la comunione, quando tanti fomentano divisione; quello di lasciarsi coinvolgere dai drammi del nostro tempo, quando tanti preferiscono l’indifferenza”. (Primaonline)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Siete chiamati a costruire ponti quando tanti innalzano muri, contro la cultura dell’indifferenza e in favore della pace: queste le parole di Papa Francesco questa mattina ricevendo in udienza il Dicastero della comunicazione. (TV2000)
Isabella Piro – Città del Vaticano La chiamata è a un compito “grande ed entusiasmante” che è al tempo stesso “vocazione e missione”: è quella che Papa Francesco rivolge ai circa 300 partecipanti alla plenaria del Dicastero per la Comunicazione, guidati dal prefetto Paolo Ruffini e ricevuti stamani, giovedì 31 ottobre, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. (Vatican News - Italiano)
Servizio di Rita Salerno Papa: sogno una comunicazione che tiene accesi i riflettori sugli ultimi (TV2000)
«Dovremo fare un po' più di disciplina sui soldi perché voi dovete cercare il modo di risparmiare di più e cercare altri fondi, perché la Santa Sede non può continuare ad aiutarvi come adesso. So che è una brutta notizia ma è una bella notizia perché muove la creatività di tutti». (L'Unione Sarda.it)