Ruffini faccia chiarezza sul suo futuro politico: questione di rispetto verso gli italiani
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Pietro Senaldi 13 dicembre 2024 Circola da settimane voce che il palermitano di natali democristiani Ernesto Maria Ruffini potrebbe diventare il federatore del campo largo della sinistra, o quantomeno l’uomo di punta dell’anima della coalizione che più si colloca vicina al centro. Si tratta di una faccia tutt’altro che nuova per la politica nostran, essendo un frequentatore della Leopolda fin dalla prima ora. (Liberoquotidiano.it)
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Chi si diletta in cucina sa che, per fare un buon soufflé, le tempistiche e il dosaggio sono fondamentali. Le operazioni politiche rispondono, in qualche modo, alle stesse regole: sbagliare il timing significa rischiare di far sgonfiare anche la migliore preparazione, fatta con gli ingredienti più buoni. (L'HuffPost)
Lo annuncia questa mattina in una intervista al Corriere della Sera. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini lascia il suo incarico. (Tuttosport)
Quindi scende in campo?«No». «Il clima è cambiato», dice al Corriere. (Corriere Roma)
"Mercoledì ho visto il ministro Giorgetti per avvertirlo dell’intenzione di rimettere il mandato e consentire così il regolare passaggio di consegne con chi sarà chiamato a succedermi". Così in un'intervista al Corriere della Sera il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini comunica l'intenzione di lasciare l’incarico, smentendo tuttavia l'intenzione di 'scendere in campo'. (Adnkronos)
Straordinaria perché fu il primo esperimento concreto e tangibile di “partito plurale”. Tra queste c’è anche, e soprattutto, quella straordinaria e irripetibile esperienza politica che va sotto il nome di Margherita. (L'HuffPost)
Nel dibattito sul “Papa straniero”, leader di un’area di centro, interviene, attraverso un’intervista alla Stampa, anche Rosy Bindi. Ma per Bindi, “stiamo attenti a non imprigionarlo in un’operazione di laboratorio. (L'Opinione)