Borsa: Shanghai chiude a +2,91%, Shenzhen +4,09% dopo il Pil

Le Borse cinesi ripiegano dai massimi intraday ma chiudono gli scambi con solidi guadagni: l'indice Composite di Shanghai sale del 2,91%, a 3.26.56 punti, mentre quello di Shenzhen vola del 4,09%, a quota 1.906,86. I listini hanno trovato slancio nelle nuove misure in vista a sostegno delle ripresa dell'economia e dai segnali di stabilizzazione emersi nel giorno del rilascio del Pil del terzo trimestre che ha visto una crescita del 4,6%, meglio del 4,5% atteso e meno del 4,7% dei tre mesi precedenti. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

La Cina registra nel terzo trimestre un Pil in crescita del 4,6% annuo, meglio del 4,5% atteso dagli analisti, ma peggio del 4,7% di aprile-giugno, complicando le possibilità di centrare il target ufficiale per il 2024 di 'circa il 5%'. (blue News | Svizzera italiana)

I mercati reagiscono bene: l’indice CSI300 in crescita del 2,5% e lo Shanghai Composite in aumento del 2%: inizialmente non tanto per i dati sul Pil, ma dopo l’annuncio fatto dalla banca centrale in mattinata - pochissimi minuti dopo i dati sulla crescita snocciolati dall’Ufficio di statistica - sull’avvio di un programma di “swap” rivolto in particolare alle compagnie di assicurazione e ai fondi di investimento e di ri-acquisto di azioni già annunciato nelle settimane precedenti per iniettare liquidità nei mercati. (la Repubblica)

Su base congiunturale, invece, il rialzo è dello 0,9%, meglio dello 0,7% precedente e poco sotto le stime dell'1%. La Cina registra nel terzo trimestre un Pil in crescita del 4,6% annuo, meglio del 4,5% atteso dagli analisti, ma peggio del 4,7% di aprile-giugno,complicando le possibilità di centrare il target ufficiale per il 2024 di «circa il 5%». (Corriere della Sera)

Cina, PIL in frenata nel terzo trimestre ma sopra attese

La Banca Popolare Cinese (PBOC) ha dato il via a due importanti programmi di finanziamento, con l’obiettivo di immettere fino a 800 miliardi di yuan (circa 112 miliardi di dollari) nel mercato azionario. (Economy Magazine)

Lavoratori degli impianti della Dayu Water Group a Jiuquan, in Cina - Reuters (Avvenire)

Il PIL cinese ha registrato, nel terzo trimestre, una crescita del 4,6% annuo superiore al +4,5% atteso dagli analisti, ma in frenata rispetto al +4,7% del trimestre precedente, appesantito dalla debolezza del settore immobiliare. (LA STAMPA Finanza)