Papa Francesco su aborto, migranti e guerre: “Iniziamo il 2025 con un mondo lacerato da conflitti”
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Papa Francesco su aborto, migranti e guerre: “Iniziamo il 2025 con un mondo lacerato da conflitti” Tanti gli argomenti trattati da papa Francesco dinanzi al corpo diplomatico: a causa di un raffreddore, il Pontefice ha lasciato leggere il suo discorso a un collaboratore. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Susanna Picone Gaza, minaccia concreta di una guerra mondiale, aborto, migranti, droghe, fake news: sono diversi gli argomenti trattati questa mattina da papa Francesco dinanzi al corpo diplomatico. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre fonti
"Non possiamo rimanere indifferenti a tutto ciò! Non ne abbiamo il diritto! Piuttosto, abbiamo il dovere di esercitare il massimo sforzo per la cura della nostra casa comune e di coloro che la abitano e la abiteranno". (la Repubblica)
In occasione dell'incontro con il corpo Diplomatico alla Santa sede, Papa Francesco ha presenziato nonostante il raffreddore, che lo ha costretto ad affidare il proprio discorso a un collaboratore. (Secolo d'Italia)
È questa l'unica via per spezzare le catene di odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni dell'egoismo, dell'orgoglio e della superbia umana, che sono la radice di ogni volontà belligerante che distrugge". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
– I nomi non li fa, il protocollo lo sconsiglia e per giunta un antipatico raffreddore di stagione gli impedisce di pronunciare personalmente il discorso equilibrato e prudente, stilato dalla Segreteria di Stato, costringendolo a rinunciare a eventuali e proverbiali passaggi a braccio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Iniziamo questo anno mentre il mondo si trova lacerato da numerosi conflitti, piccoli e grandi, più o meno noti, e anche dalla ripresa di esecrabili atti di terrore, come quelli recentemente avvenuti a Magdeburgo in Germania e a New Orleans negli Stati Uniti». (Romasette.it)
Papa Francesco, nel discorso di inizio anno al corpo diplomatico letto da monsignor Ciampanelli, si è detto particolarmente preoccupato dal "tentativo di strumentalizzare i documenti multilaterali - cambiando il significato dei termini o reinterpretando unilateralmente il contenuto dei trattati sui diritti umani - per portare avanti ideologie che dividono, che calpestano i valori e la fede dei popoli". (Liberoquotidiano.it)