Su Valditara, Cecchettin e tutti noi….

Sarebbe facile liquidare l’esternazione del Ministro Valditara come un’uscita infelice. In realtà è piuttosto chiaro che, di qualunque cosa si stesse parlando in quel momento – violenza sulle donne o lo sfalcio del giardino di casa – avrebbe dovuto introdurre, come fosse un intercalare, “colpa degli immigrati”. Il vero obiettivo della sua comunicazione era esattamente quello: ricordare agli italiani che è colpa degli immigrati. (Estense.com)

Su altri giornali

Tra le prime ad arrivare nella sede dell'Università Luiss in viale Romania, l'ex ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna, prima di presentare la campagna di cui è promotrice dal nome #NessunaScusa, proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza, si concede per qualche minuto ai giornalisti. (ilmessaggero.it)

Diego De Silva, scrittore, Premio selezione Campiello 2001 per “Certi Bambini”, commenta l’uscita del ministro Valditara sulla lotta al patriarcato. “M… (la Repubblica)

«Quello della violenza sulle donne è un tema che siamo pu… (la Repubblica)

Gino Cecchettin: «Negare il patriarcato non lo fa cessare. E chi ha ucciso mia figlia è italiano. Oggi lei era con me e sorrideva»

Perché le parole del ministro Giuseppe Valditara «sono scollate dalla realtà e pericolose».… Se a riempirla il 25 novembre dello scorso anno era stato il dolore collettivo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, adesso lo farà «l’offesa alla sua memoria», dicono gli studenti. (la Repubblica)

«Il ministro ha scelto un contesto sbagliato e ha utilizzato poca diplomazia. Non si rivolgono quelle frasi a un padre che ha perso una figlia per mano di un ragazzo e nel giorn… (la Repubblica)

Mi sembra solo una questione di nomenclatura. Cosa intende? «Che il ministro ha parlato di soprusi, di violenze, di prevaricazione. (Corriere della Sera)