Alimenti, Ismea-Qualivita: in 2023 Dop economy a oltre 20 mld, cibo +3,5%, vino frena
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I prodotti agroalimentari di qualità a denominazione di origine, Dop, Igp e Stg nel 2023 valgono 20,2 miliardi di euro di valore alla produzione, +0,2% su base annua e mantengono quindi il livello dell'anno scorso. E' quanto emerge dal XXII Rapporto Ismea-Qualivita presentato a Roma. In particolare, il comparto alimentare cresce del +3,5% e supera per la prima volta i 9 miliardi di euro, mentre il vino imbottigliato frena sia come quantità -0,7% che come valore (-2,3%) e si attesta su 11 miliardi di euro. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo studio pubblicato da Ismea-Qualivita certifica il posizionamento del nostro territorio: Brescia contribuisce al 36% della produzione regionale, genera 929 milioni di euro ed è leader in Lombardia (nella graduatoria aggregata di cibo e vino). (Corriere della Sera)
– “Cresce ancora la Dop economy della Lombardia. Nel 2023 infatti il valore dei nostri prodotti agroalimentari a Denominazione d’Origine ha toccato i 2,58 miliardi di euro (+3,3%) grazie a 75 cibi e vini Dop e Igp sempre più apprezzati sui mercati nazionali e mondali”. (Agenzia askanews)
Per i vini IGP cresce la quantità imbottigliata (+6%) per un valore di 1,95 miliardi Ç nel 2023 (+4,8%). Roma, 2 dic. (Agenzia askanews)
Presentato oggi a Roma, con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida e le relazioni dei rappresentati delle istituzioni di settore il Rapporto Ismea-Qualivita 2024, l’analisi della Dop economy italiana sui valori economici e produttivi dei settori agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP. (RadioSienaTv)
Il fatturato al consumo finale sfiora i 18 miliardi di euro (+3,6%).Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. (Agenzia askanews)
Il 2023 ha registrato un rallentamento nella produzione e nel valore del vino DOP e IGP in Italia, evidenziando dinamiche divergenti tra le due categorie. L’export ha mostrato una sostanziale tenuta, con 6,89 miliardi di euro (-0,6%), confermando l’importanza della qualità italiana sui mercati internazionali. (Torino Cronaca)