Nucleare, 10 maxi bobine italiane a Caradache per Iter

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Morti sul lavoro

Dopo due decenni di progettazione, produzione, fabbricazione e assemblaggio in tre continenti, lo storico progetto multinazionale Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor), il più grande progetto di ricerca sulla fusione nucleare al mondo, celebra oggi il completamento e la consegna dei suoi enormi magneti toroidali 'TF coils'dal Giappone e dall'Europa. Si tratta dei magneti per la fusione nucleare più sofisticati, grandi e tecnologici al mondo che saranno posizionate all'interno del tokamak un gigantesco magnete superconduttore in gran parte realizzato alla Spezia da Asg Superconductors. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Gilberto Pichetto (Quotidiano Energia)

Ma spazio anche al nucleare: il “sogno” è coprire in prospettiva (al 2050) fino all’11% dei consumi. ROMA – L’aumento delle rinnovabili e l’uscita definitiva dal carbone avvicinano l’Italia agli obiettivi Ue sulla lotta al cambiamento climatico e alla decarbonizzazione dell’economia. (la Repubblica)

Più rinnovabili, che copriranno il 63% del fabbisogno di elettricità e il 40% di quello energetico complessivo. Ma la revisione 2024 del Piano per l’energia e il clima appena inviato a Bruxelles dal governo si basa ancora sul gas e sul ritorno del nucleare. (Vaielettrico.it)

Energia, Ciafani (Legambiente): l'Italia è sulla strada giusta

Confermati obiettivi raggiunti nella prima proposta, 131 GW rinnovabili al 2030. Anche uno scenario sul nucleare: 8 GW al 2050 per coprire l’11% della richiesta nazionale. Pichetto: “Traccia strada del futuro con grande pragmatismo” “Oggi il nostro Paese – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – si dota di uno strumento programmatorio che traccia con grande pragmatismo la nostra strada energetica e climatica, superando approcci velleitari del passato. (Ministero dell'Ambiente)

"Il Piano Nazionale integrato per l'Energia e Clima che io ho concluso nella giornata di oggi e che domani verrà trasmesso all'Unione Europea prevede che rispetto alle condizioni di oggi ci sia aumento delle rinnovabili, più che raddoppio delle rinnovabili, e una diminuzione del fossile e la chiusura del carbone, quindi nell'utilizzo del carbone che è un elemento importante per la limitazione delle emissioni, e naturalmente una serie di azioni di costruzione del nuovo ruolo che ha il nostro Paese. (Tiscali Notizie)

Lo ha detto Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, intervistato da askanews a Mantova a margine della seconda giornata del Seminario Estivo di Fondazione Symbola.Secondo Ciafiani, "abbiamo però di fronte una seconda tempesta perfetta che dobbiamo evitare, perchè il combinato disposto tra il pessimo decreto ministeriale sulle aree idonee, il surreale decreto legge sull'agricoltura che vuole contrastare il consumo di suolo e se la prende con il fotovoltaico a terra quando invece dovrebbe prendersela con le nuove edificazioni, e il nuovo Pniec (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) che prevede quote percentuali di elettricità da nucleare, crediamo che siano tre norme che ostacoleranno la rivoluzione energetica che continua nel Paese, e che noi continueremo ad assistere anche sui territorio facilitando la realizzazione degli impianti di che utilizzano fotovoltaico, l'eolico e tutte le altre fonti rinnovabili", conclude il presidente nazionale di Legambiente. (Tiscali Notizie)