"Un negoziato per la Crimea, non possiamo perdere migliaia di uomini". La svolta diplomatica dell'Ucraina
La leadership ucraina sembra sempre più orientata verso la soluzione diplomatica al conflitto con Mosca. Dopo quasi tre anni di “nessuna trattativa con Putin”, l’imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca ha acceso più di un campanello d’allarme a Kiev sul futuro del sostengo militare Usa al Paese invaso. In un’intervista a Fox News, emittente vicino al tycoon, il presidente Volodymyr Zelensky ha aperto alla possibilità di negoziare la restituzione dei territori occupati. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il messaggio è chiaro anche se Volodymyr Zelensky ha provato a edulcoralo con un po’ di politichese: Kiev è pronta a mollare la Crimea. (Il Dubbio)
Insomma, il “guitto di Kiev” sta più o meno apertamente riconoscendo che la guerra potrebbe finire presto, anche se naturalmente non esplicita il fatto che detta fine potrebbe chiaramente avvenire nel senso di una disfatta dell’Ucraina. (Radio Radio)
L'agenzia di stampa russa Tass, invece, ha chiarito che i due Paesi hanno concordato di aumentare i voli charter diretti non solo dalle regioni orientali della Russia, ma anche dalle città più grandi. (Corriere del Ticino)
"Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per la Crimea, la penisola potrebbe essere recuperata attraverso la diplomazia". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato da Fox News, emittente vicino a Donald Trump (Alto Adige)
Le affermazioni sono state fatte un'intervista a Radio Ucraina in cui il leader di Kiev ha ammesso che la situazione sul campo di battaglia nella parte orientale della nazione è "davvero complicata" e che la Russia sta facendo progressi. (Today.it)
“Putin può porre fine a questa guerra ma dipende molto di più dagli Stati Uniti d'America" ha detto il Presidente ucraino, aggiungendo: "Se gli Usa taglieranno finanziamenti l'Ucraina perderà la guerra". (Fanpage.it)